Tempo del Creato in Svizzera

“Più che sufficiente” è il tema proposto dall’Ufficio ecumenico Chiese e Ambiente

09 settembre 2025

(ve) Si svolge in queste settimane il Tempo del Creato, periodo liturgico che le chiese cristiane celebrano ogni anno fra il 1. settembre e il 4 ottobre, per richiamare l’attenzione sulla crisi ecologica e sulla necessità di agire a favore dell’ambiente. In Svizzera quest’anno l’Ufficio ecumenico Chiesa e ambiente (OeKU), che cura la realizzazione dei materiali per il Tempo del Creato, ha deciso di occuparsi di alimentazione: fra sovrabbondanza, sprechi, fame.

Mélanie Kern, responsabile teologica dell’OeKU, spiega che uno dei suoi compiti principali consiste proprio nell’organizzare ed elaborare i materiali per il Tempo del Creato. Il tema scelto per questa edizione è “Più che sufficiente”, con riferimento all’alimentazione. “Questa scelta rientra nel quadro di una serie di dispense che stiamo approntando relativamente agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Quest’anno ci siamo ispirati al secondo obiettivo, quello che riguarda la fame e la siurezza alimentare”, ha spiegato la teologa riformata a Voce evangelica, aggiungendo: “Abbiamo declinato il tema in funzione della nostra realtà svizzera, dove c’è chi ha troppo, ma anche chi soffre la fame. ‘Più che sufficiente’ si riferisce concretamente alla presenza di cibo in Svizzera e non necessariamente alla possibilità che le persone hanno di acquistarlo; non tutti possono farlo e noi ne siamo ben consapevoli. Abbiamo compreso che esiste un campo di tensione fra ‘abbastanza’ e ‘troppo’ e la consapevolezza che c’è ancora il ‘troppo poco’”.
E infatti appena si guarda “oltre il nostro orticello”, aggiunge Kern, si vede che c’è penuria, nel mondo e anche in Svizzera. La teologa fa presente inoltre che l’argomento sviluppato quest’anno è da considerarsi come un complemento al calendario quaresimale prodotto da HEKS e Azione Quaresimale, la tradizionale Campagna primaverile durante la Quaresima che si è occupata anch’essa quest’anno del tema della fame.
Ma le chiese, potrebbero fare di più sui temi dell’ambiente? “Ho lavorato per 10 anni come pastora - spiega Kern - e quindi conosco la realtà quotidiana delle chiese. Le questioni relative alla Salvaguardia del Creato e alla crisi climatica non sono sempre prioritarie per le chiese, perché la realtà quotidiana prende il sopravvento. Malgrado ciò - aggiunge - credo che le questioni ecologiche saranno sempre più in primo piano. Il tema ci tocca infatti in maniera molto concreta”. (
Per approfondire il tema in chiave teologica, ma anche liturgica, L’OeKU propone una serie di materiali in tedesco e francese).

Pace con il Creato” è invece il tema scelto a livello mondiale, ispirato a Isaia 32 (14-18), in cui il profeta raffigura la creazione desolata senza pace a causa della mancanza di giustizia e della relazione spezzata tra Dio e l’umanità. La descrizione di città devastate e deserte rende eloquentemente quali sono le conseguenze negative per la Terra dei comportamenti umani distruttivi. Per approfondire clicca qui.

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