#metoo, no alla violenza sul lavoro

La proposta delle donne evangeliche italofone per i “16 giorni contro la violenza di genere”

24 novembre 2023

(ve/gc) “Femminicidi: cima di un iceberg sommerso”; “In equilibrio (precario) tra casa e lavoro”; “Maternità: fatto privato o valore sociale?”; “Le inaccettabili violenze e molestie sui luoghi di lavoro”: sono solo i primi quattro temi dei 16 proposti nell’opuscolo per i "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” preparato dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI), di cui fanno parte anche le donne riformate della Svizzera italiana. 

La campagna di sensibilizzazione dei “16 giorni” - che va dal 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) al 10 dicembre (Giornata mondiale per i diritti umani) – è stata lanciata più di 30 anni fa dalle Nazioni Unite che ricorda: “La violenza di genere è oggi tra le più diffuse, persistenti e devastanti violazioni dei diritti umani al mondo, che oltretutto rimane largamente impunita”.

“Donne e lavoro: una violenza diffusa e nascosta”: è il titolo dell’opuscolo a cura della FDEI per la sua campagna 2023, volta a mettere in chiaro che le molestie sessuali sul lavoro non sono una questione di desiderio, ma di potere. Spiega Daniela Lucci-Cassano, vice-presidente della FDEI e rappresentante delle donne evangeliche della Svizzera italiana: “si tratta di una campagna mirata a sensibilizzare e a rendere attente anche le nostre chiese su queste tematiche - e aggiunge -: In molti paesi del mondo per una fetta consistente di lavoratori e lavoratrici, il lavoro diventa solo una necessità per sopravvivere. Tale bisogno impellente crea le condizioni per il loro sfruttamento. In questo scenario le donne sono quelle che pagano un prezzo molto alto, non solo per quanto riguarda la disparità salariale, ma anche in merito alla tutela della salute e della dignità della persona. Una diffusa, e spesso nascosta, spregiudicatezza senza scrupoli porta alla violazione dei diritti fondamentali nei confronti delle donne e crea ferite profonde che hanno bisogno di essere sanate”.

Nel quaderno ogni giorno viene proposto un tema specifico affiancato da un versetto biblico, da una riflessione e da una preghiera. Inoltre, ogni giorno viene messa in rilievo una domanda in particolare da discutere. “Vogliamo che attraverso questo materiale si possa aprire un dibattito nelle nostre comunità”, ha spiegato in una conferenza stampa svoltasi il 22 novembre alla Camera dei deputati a Roma, la pastora battista Gabriela Lio, curatrice dell’opuscolo tradotto in quattro lingue. (Per scaricare l’opuscolo in italiano clicca qui, in tedesco qui).

Articoli correlati