Sinodo straordinario vuole chiarezza sul caso Locher

Riunito oggi e domani a Berna l’organo legislativo della Chiesa nazionale

05 settembre 2021  |  Paolo Tognina e Gaelle Courtens

Gottfried Locher, ex presidente della CERiS

I lavori del primo Sinodo straordinario della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS) sono quasi interamente dedicati al caso che vede coinvolto l'ex presidente dell'organismo riformato nazionale, il pastore Gottfried Locher. L'obiettivo è quello di fare chiarezza su di un caso che si trascina ormai da un anno e mezzo e che ha segnato fin da subito la storia della CERiS, sorta ufficialmente all'inizio del 2020 sulle ceneri della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera.

Il caso Locher

Gottfried Locher si era dimesso, nel maggio dello scorso anno, in seguito alle denunce per molestie sporte internamente contro di lui da una ex dipendente. A complicare la situazione si erano aggiunte le dimissioni della pastora Sabine Brändlin, membro del Consiglio della CERiS, responsabile del dicastero della Chiesa riformata nazionale preposto alla lotta contro gli abusi e le molestie - e in quanto tale tenuta a vagliare la denuncia contro il presidente -, la quale aveva avuto una relazione extramatrimoniale con il presidente Locher.
Le doppie dimissioni avevano provocato un vero e proprio terremoto all'interno della CERiS e spinto il Sinodo, nella sessione del 15 giugno 2020, a istituire una Commissione temporanea d’inchiesta - presieduta dalla pastora Marie-Claude Ischer, presidente della Chiesa evangelica riformata del canton Vaud - incaricata di fare luce sull’intera vicenda e sull'operato dei vari organi della CERiS.

Il rapporto della commissione

All’ordine del giorno del Sinodo straordinario figura pertanto la discussione sul rapporto della Commissione temporanea d’inchiesta, pubblicato lo scorso 4 agosto. Il rapporto riassume le conclusioni cui è giunto uno studio legale zurighese - al quale era stato affidato il compito di verificare il caso - il quale conferma la veridicità della denuncia interna avanzata da una ex-dipendente per molestie da parte del suo ex datore di lavoro nella persona dell’ex-presidente Locher.
La Commissione temporanea d’inchiesta ha esaminato anche l’operato del Consiglio della CERiS, nonché quello della Commissione sinodale d’esame della stessa istituzione ecclesiastica, la quale al Sinodo del 15 giugno 2020 aveva presentato un rapporto relativo alle dimissioni della pastora Brändlin.
Il rapporto della Commissione temporanea d’inchiesta indica infine alcuni errori commessi dal Consiglio della CERiS - dalla ricezione della denuncia da parte della ex dipendente fino alle dimissioni di Locher e Brändlin - e raccomanda al Sinodo l'adozione di una serie di misure per evitare che in futuro possano ripetersi simili situazioni.

Batti e ribatti

Alla vigilia del Sinodo straordinario, la Commissione sinodale d’esame - composta da cinque membri incaricati di esaminare annualmente l’operato del Consiglio della CERiS, nonché il bilancio e i conti, e di istruire i lavori del Sinodo - ha reso noto la sua reazione al rapporto della Commissione temporanea d’inchiesta, in cui afferma che la stessa non avrebbe adempiuto al suo mandato e non avrebbe rispettato i principi procedurali, negando alla Commissione d’esame, presieduta dal pastore Johannes Roth, il diritto di essere ascoltata.
La redattrice dell'agenzia protestante ref.ch, Vanessa Buff, ha sottolineato dal canto suo che la Commissione d’esame nella sua relazione tralascia una serie di questioni, e in particolare quella del bilancio annuale. “La revisione dei conti è uno dei compiti centrali della Commissione d’esame - scrive Buff - ma essa, pur avendo analizzato i conti del 2020, si è astenuta dal presentare una controproposta". Eppure il 2020, proprio a causa del caso Locher, ha visto delle voci di spesa straordinarie: la CERiS ha pagato circa 467.000 franchi per la consulenza dell'ufficio legale zurighese incaricato della verifica del caso, e ha accantonato altri 145.000 franchi quale risarcimento danni da versare alla ex dipendente che aveva denunciato le molestie.

Le accuse di Barbara Locher

A rendere più incandescente la situazione, è arrivata ieri una lettera di Barbara Locher, moglie dell'ex presidente Gottfried Locher, pubblicata dal portale cattolico di informazione kath.ch. Nella lettera, indirizzata al Sinodo, la signora Locher accusa la CERiS di avere organizzato una caccia alle streghe di stile medievale dando credito alle accuse di una ex dipendente che, con la sua denuncia, si sarebbe prestata al gioco di coloro i quali - all'interno del protestantesimo svizzero - avrebbero da sempre osteggiato i progetti del marito.

Articoli correlati