Kirchentag ecumenico in Germania: ‘Andate a vedere!’

Violenza sessuale e abusi nelle chiese; terrorismo di estrema destra in Germania; libertà di espressione e hate speech nell’era digitale; accompagnamento alla morte e suicidio assistito: sono alcuni dei temi del prossimo “Kirchentag ecumenico” (OEKT) promosso da cattolici ed evangelici tedeschi, in agenda dal 13 al 16 maggio a Francoforte.

“Il motto ‘Andate a vedere’ (Marco 6,38) ci invita a guardare in faccia alle realtà scomode. Girarsi dall’altra parte non è una soluzione”, ha affermato alla viglia dell’evento ecumenico la teologa Julia Helmke, segretario generale del Kirchentag evangelico in Germania, che insieme al Comitato centrale dei cattolici tedeschi co-promuove l’evento ecumenico. Il programma si annuncia ricco di tematiche “potenzialmente conflittuali”, ha dichiarato Helmke che ha aggiunto: “da un Kirchentag ecumenico ci aspettiamo un dibattito franco e aperto”. Ne va della credibilità delle chiese - altro tema, quello della credibilità, che venerdì 14 maggio sarà oggetto di un dibattito da seguire in live-streaming.

L’appuntamento ecumenico tedesco - il terzo dopo quelli di Berlino (2003) e Monaco (2010) - a causa della pandemia si svolgerà in larga parte online. E proprio la pandemia sarà anche oggetto di analisi e riflessione. Il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz sarà invitato a rispondere alla domanda: chi pagherà la crisi pandemica? Anche l’altra crisi, quella climatica, avrà due ospiti d’eccezione: sabato 15 maggio interverranno infatti la cancelliera Angela Merkel e l’attivista per l'ambiente Luisa Neubauer.

L’OEKT dedicherà spazio alle politiche di pace nel mondo - previsto l’intervento del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg -, ma parlerà anche di razzismo e antisemitismo, di parità di genere, di migrazioni e salvataggi in mare, nonché delle questioni che toccano il dialogo ecumenico, prima fra tutte quella irrisolta dell’ospitalità eucaristica.

Similitudini e differenze tra le confessioni cristiane sul tema dell'eucaristia e della cena del Signore saranno al centro del dibattito sabato 15 maggio alle 12. Marc Frings, segretario generale del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, ha commentato: "Con una tavola rotonda composta da protestanti, cattolici, ortodossi e chiese libere intendiamo non solo formulare messaggi comuni e assumerci insieme delle responsabilità, ma anche entrare in dialogo su quanto ci separa, senza nascondere le nostre differenze". Per l’occasione è stato escogitato il concetto delle celebrazioni “ecumenicamente sensibili” aperte a tutti coloro che in accordo con la propria coscienza vogliono accostarsi all’eucarestia di denominazioni cristiane diverse dalla propria.

Altra questione spinosa è quella legata al fine vita, al quale sarà dedicato uno spazio che permetterà di confrontare diverse posizioni teologiche, etiche e mediche. La discussione sarà trasmessa in diretta dalla ZDF alle 11 di sabato 15 maggio.

Il programma prevede incontri con esponenti del mondo delle fedi, quali la moderatrice del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) con sede a Ginevra, l’anglicana Agnes Abuom; la musulmana Azza Karam, segretaria generale di Religions for Peace con sede a New York; Cesare Zucconi, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio; o ancora il vescovo Georg Bätzing, presidente della conferenza episcopale tedesca, e il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD).

Un centinaio in tutto gli appuntamenti da seguire online e sui social: dibattiti, studi biblici, conferenze, celebrazioni ecumeniche e momenti di preghiera. Venerdì sera alle 20, preceduto da un momento festoso in presenza del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, ci sarà la prima mondiale dell’“Oratorio ecumenico” intitolato “EINS” (uno).

La terza edizione dell’OEKT prende il via giovedì 13 maggio alle 9.30 con la celebrazione ecumenica per l’Ascensione e si concluderà il 16 maggio. (Per seguire i lavori clicca su: www.oekt.de)