San Diego attacco a sinagoga

Avrebbe una matrice suprematista l’attentato a una sinagoga di Poway, a nord di San Diego

28 aprile 2019

Il bilancio dell'attacco alla sinagoga di Poway, a nord di San Diego (Stati Uniti) al momento è di una vittima, una donna, e di tre feriti (tra cui il rabbino Yisroel Goldstein e una bambina).
L'autore dell’attentato - compiuto ieri, 27 aprile - sarebbe un 19enne, John T. Earnest, subito arrestato. Avrebbe usato un fucile semiautomatico ed è stato fermato mentre tentava la fuga.

Numerose le reazioni a questo nuovo fatto di sangue, a sei mesi dall’attentato a una sinagoga di Pittsburgh costato la vita a undici persone: fu quello, sempre nel nome del suprematismo, il più grave attacco antiebraico nella storia degli Stati Uniti.
A rappresentare le preoccupazioni del mondo ebraico il presidente del World Jewish Congress, Ronald Lauder. “Non ci sono giustificazioni o spiegazioni per questa violenza", ha affermato. "Ed è inconcepibile che ancora una volta, persone innocenti siano prese di mira per la loro religione e per aver scelto di frequentare un luogo di culto". 

Ronald Lauder

Parole di solidarietà per le vittime e la comunità coinvolta e di condanna dell'attacco terroristico anche da parte del segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese, pastore Olav Fykse Tveit. "Questi ripetuti attacchi, compiuti nelle ultime settimane, contro persone che si raccolgono in preghiera, ci feriscono profondamente", ha detto.

Olav Fykse Tveit

"Dobbiamo fare tutto il possibile affinché le comunità di fede non siano sviate e confuse" ha aggiunto Fykse Tveit, "ma al contrario moltiplichino gli sforzi per vivere in pace e nel rispetto di tutti".

Serie di attentati
Di poche settimane fa l’attacco di un altro estremista di destra alla moschea e al centro islamico di Christchurch, in Nuova Zelanda. E domenica scorsa, giorno di Pasqua, micidiali attacchi hanno ucciso centinaia di persone in alcune chiese cristiane in Sri Lanka. (pt)

Temi correlati

ebraismo America

Articoli correlati