Una nuova presidente per i riformati mondiali

È Karen Georgia Thompson della United Church of Christ (USA)

24 ottobre 2025

Karen Georgia Thompson, nuova presidente della Comunione mondiale di chiese riformate

(ve/gc) La Comunione mondiale di chiese riformate (CMCR) ha una nuova presidente. Al termine della 27ª Assemblea generale tenutasi a Chiang Mai, in Thailandia dal 14 al 23 ottobre, i circa 400 delegati hanno eletto la statunitense Karen Georgia Thompson della United Church of Christ (UCC) alla guida dell’organismo internazionale che riunisce circa 230 chiese membro di tradizione riformata (calvinisti, presbiteriani, valdesi, uniti, tra gli altri), per oltre 100 milioni di cristiani e cristiane in tutto il mondo. (Vedi qui in inglese il suo messaggio indirizzato a tutta la Comunione).

La presidente uscente, la pastora libanese Najla Kassab (prima donna a ricoprire questo incarico) ha sottolineato come questa elezione rappresenti un segnale forte a sostegno del ruolo delle donne nelle posizioni di leadership ecclesiale.

L’assemblea di Chiang Mai, ospitata dalla Chiesa di Cristo in Thailandia, si è svolta sotto il motto biblico “Perseverate nella testimonianza”. La Chiesa evangelica riformata della Svizzera (CERiS) ha partecipato con una delegazione di otto membri.

L’incontro, durato dieci giorni, ha celebrato il 150º anniversario della Comunione mondiale e ha riunito rappresentanti provenienti da oltre 100 Paesi. Tra i temi al centro dei lavori figuravano i conflitti armati internazionali e la crisi climatica. Il segretario generale uscente, Setri Nyomi, aveva ricordato prima dell’assemblea che “la situazione in Medio Oriente è per noi una grande preoccupazione”. Dal 1º febbraio gli subentrerà Philip Vinod Peacock, pastore indiano e primo asiatico a ricoprire questo incarico.

Al termine dei lavori è stato approvato un messaggio finale intitolato “Speranza oltre le lacrime”. Il documento invita le chiese a testimoniare speranza in mezzo al dolore del mondo, denunciando ingiustizie sociali, crisi ambientali e violenze. Riafferma la solidarietà con i poveri e gli oppressi, promuove la giustizia di genere, economica e climatica, e richiama i credenti a vivere la trasformazione spirituale e sociale. Il documento conclude con un invito a camminare insieme nella speranza del Regno di Dio, oltre le lacrime dell’umanità.

Durante l’assemblea sono stati nominati anche cinque vicepresidenti: Fonki Samuel Forba (Chiesa presbiteriana del Camerun), Kar Hor Lim (Chiesa presbiteriana della Malesia), Martina Wasserloos(Alleanza riformata in Germania), Raissa Vieira Brasil (Chiesa presbiteriana unita del Brasile) e Johann Weusmann (Chiesa evangelica del Reno), quest’ultimo anche tesoriere generale della Comunione mondiale. I delegati hanno inoltre eletto 17 membri del Comitato esecutivo.

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