Bilancio religioso dei primi 100 giorni di Trump II

Gli evangelicali bianchi restano i più fedeli sostenitori del presidente

02 maggio 2025

Il 7 febbraio 2025, nello Studio Ovale della Casa Bianca, leader religiosi pregano per il presidente Trump dopo la firma dell’ordine esecutivo che istituisce il White House Faith Office guidato dalla pastora evangelicale Paula White, in bianco a destra (foto: Casa Bianca)

(rns/ve) – I primi 100 giorni del presidente statunitense Donald Trump sono stati contrassegnati da cambiamenti e controversie – con la firma di un numero record di ordini esecutivi, tra cui il divieto di promozione della diversità, la faida accesa con alcune delle maggiori università della nazione, l’avvio di una campagna di espulsioni di alto profilo e l’imposizione di dazi che hanno reso instabili i mercati.
Più della metà degli statunitensi (59%) ha detto di disapprovare l’operato di Trump, con un’analoga percentuale (59%) contraria ai suoi dazi. Lo afferma un nuovo rapporto dell’autorevole Pew Research Center basato su un sondaggio condotto su 3.598 adulti statunitensi all’inizio di aprile. Inoltre, più della metà degli intervistati disapprova i tagli alle agenzie federali (55%) e ai programmi DEI a sostegno delle diversità, dell’equità e dell’inclusione (53%). C’è un gruppo, tuttavia, che sembra vedere più positivamente gli sforzi della sua amministrazione.

Quasi tre quarti (72%) degli evangelicali intervistati hanno dichiarato di approvare l’operato di Trump così come i suoi interventi sui programmi DEI (75%) e i tagli alle agenzie federali (75%). Circa due terzi (67%) approvano le sue politiche doganali, si legge ancora nel rapporto pubblicato lunedì 28 aprile.

“Gli evangelicali bianchi spiccano chiaramente nell’indice di gradimento di Trump su varie questioni”, ha detto Chip Rotolo, ricercatore associato del team Religion and Public Life del Pew Research Center: “Una netta maggioranza degli evangelicali bianchi approva ciò che Trump e la sua amministrazione stanno facendo”.

Altri gruppi religiosi sono apparsi più scettici. Il 73% per cento dei cattolici ispanici, l’85% dei protestanti neri e il 74% delle persone senza affiliazione religiosa – note altresì come “nones” – hanno affermato di disapprovare l’operato di Trump.

Il rapporto ha anche mostrato che i cattolici bianchi e i protestanti bianchi non evangelicali sono essenzialmente divisi a metà, con il 51% di questi cristiani che ha espresso disapprovazione nei confronti dell’operato di Trump.

Il Pew Research ha inoltre rilevato che dal 20 gennaio, data del suo insediamento, l’indice di gradimento di Trump è sceso di circa 7 punti percentuali presso diversi gruppi religiosi.

Secondo Rotolo i risultati emersi presso i gruppi religiosi rispecchiano le divisioni partigiane presenti nella nazione. Gli evangelicali si dichiarano prevalentemente repubblicani, mentre i protestanti afroamericani, i “nones” e i cattolici ispanici propendono per i democratici.

Gli evangelicali sono anche più inclini a dare fiducia a Trump, indica il rapporto. Più della metà (57%) ha detto di nutrire maggiore fiducia nelle parole dell’attuale presidente che in quelle dei presidenti che l’hanno preceduto. Al contrario, due terzi dei protestanti afroamericani (65%) e dei “nones” (64%) hanno detto di avere meno fiducia nelle parole di Trump che in quelle degli altri presidenti, opinione condivisa dal 45% dei cattolici.

I cattolici bianchi (54%) hanno detto di approvare gli interventi di Trump sui programmi DEI, così come i protestanti bianchi non evangelicali. Le maggioranze di questi gruppi hanno anche approvato i tagli alle agenzie federali, mentre c’è stata divisione riguardo ai dazi doganali.

La maggior parte dei protestanti afroamericani, per contro, ha detto di disapprovare gli interventi di Trump sui programmi DEI (80%), i tagli alle agenzie federali (84%) e i dazi voluti da Trump (82%). Oltre due terzi dei cattolici ispanici e dei “nones” disapprovano anch’essi il modo in cui l’amministrazione Trump gestisce questi temi, prosegue il rapporto.

Gli evangelicali bianchi e altri cristiani bianchi hanno avuto un ruolo decisivo nel ritorno di Trump alla Casa Bianca, specialmente negli Stati in bilico come la Pennsylvania e il Wisconsin, e gli evangelicali bianchi sono da tempo tra i più ferventi sostenitori del presidente.

Complessivamente, secondo un’analisi complementare del Pew, il 59% dei cristiani bianchi approva l’operato di Trump, mentre il 40% lo disapprova. Per contro, la maggior parte dei cristiani afroamericani (83%) e dei cristiani ispanici (66%) lo disapprova.

Oltre la metà (55%) dei cristiani bianchi, inoltre, ritiene che i leader dell’amministrazione Trump abbiano un’etica da buona a eccellente, mentre soltanto il 10% dei cristiani afroamericani, il 28% dei cristiani ispanici e il 23% dei “nones” si sono detti d’accordo.

I cristiani bianchi sono complessivamente più inclini ad approvare gli interventi di Trump sui programmi DEI (62%), i tagli alle agenzie federali (62%) e i dazi (56%) rispetto ad altri gruppi religiosi contemplati nel rapporto Pew.

Sebbene il loro indice di gradimento rimanga elevato, le valutazioni positive dell’operato di Trump tra gli evangelicali bianchi, stando al rapporto, tra febbraio e aprile hanno subito un calo dal 78% al 72%. Tra i protestanti afroamericani l’approvazione è calata dal 18% al 10%. E tra i cattolici bianchi è calata dal 59% di febbraio al 51% di aprile, mentre tra i “nones” dal 33% al 26%.

“Sia tra la popolazione statunitense nel suo complesso e sia tra i principali gruppi religiosi l’attuale indice di gradimento di Trump è in linea con quello registrato nello stesso periodo durante il suo primo mandato (aprile 2017)”, osserva il Pew.

Rotolo ha affermato che l’indice di gradimento tra gli evangelicali bianchi è rimasto elevato durante il suo primo mandato, attestandosi a circa il 70% o più. L’unica eccezione si è avuta a gennaio 2021, quando l’approvazione di Trump tra gli evangelicali bianchi è scesa al 58% (in concomitanza con l’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio, ndr).

“Circa te quarti degli evangelicali bianchi hanno detto di approvare il modo in cui Trump sta gestendo la sua carica presidenziale in vari momenti del suo mandato”, ha aggiunto Rotolo. “È probabile che rimanga più o meno così, a meno che non accada qualcosa di grosso”. (trad.: G. M. Schmitt)

Il presente articolo è apparso su Religion News Service a firma di Bob Smietana, reporter specializzato in tema di evangelicali, di “religioni curiose” e del mutevole panorama religioso. È autore del saggio Reorganized Religion: The Reshaping of the American Church and Why it Matters (“Religione riorganizzata: la trasformazione della chiesa americana e perché è importante”).

 

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