La pastora Famos si congratula con Leone XIV

Dalla Svizzera a Robert Francis Prevost gli auguri della chiesa riformata nazionale

09 maggio 2025

8 maggio 2025, il neoeletto papa Leone XIV saluta la folla in Piazza San Pietro dalla loggia (foto: vaticannews)

(ref.ch/gc) Numerose sono le congratulazioni del mondo protestante giunte a Robert Francis Prevost, papa Leone XIV, eletto ieri 8 maggio in Vaticano. Tra le prime a congratularsi con lui dalla Svizzera è stata Rita Famos, presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS). In una dichiarazione rilasciata a ref.ch, la pastora Famos ha sottolineato come papa Leone XIV, grazie al suo percorso spirituale come agostiniano, al suo lungo servizio missionario in America Latina e alla vasta esperienza nella Chiesa cattolica, porti con sé una visione di grande respiro.

Il suo motto episcopale nos multi in illo uno unum richiama il concetto di unità nella diversità, espressione dell’unione visibile dei cristiani e delle cristiane: "Noi, pur essendo molti, siamo uno in Colui che è Uno”. Un motto che per Famos rappresenta una profonda visione teologica che può essere condivisa anche dalla tradizione riformata: l’unità come fonte di riconciliazione e di responsabilità comune in un mondo lacerato.

“Spero che papa Leone XIV prosegua il cammino sinodale globale con apertura e coraggio, dando ascolto alle voci dei fedeli di tutti i continenti. Oggi più che mai servono chiese che costruiscano ponti e un pontificato che si impegni con credibilità per la dignità di ogni essere umano”, ha scritto Famos.

Per la CERiS, sarebbe un segnale forte se le relazioni ecumeniche potessero essere ulteriormente approfondite. “In questo spirito - conclude Famos - attendiamo con fiducia un dialogo rispettoso, aperto e spiritualmente ispirato con papa Leone XIV”.

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