Ticino, sostegno dei riformati ai richiedenti l’asilo

La colletta cantonale dedicata all’assistenza spirituale nei centri federali

12 aprile 2024

(ve/ln) La colletta cantonale delle chiese riformate, domenica 14 aprile, sarà dedicata a finanziare progetti di assistenza spirituale presso i centri federali per richiedenti l’asilo. In particolare viene sostenuto il progetto “Lacai-Roì”, uno sportello dedicato alle donne presso i centri di accoglienza: uno spazio sicuro in cui poter affrontare anche i traumi che alcune donne hanno dovuto subire durante il viaggio per giungere fino in Svizzera.

Perché e come è nato questo impegno a favore dei richiedenti l’asilo? Il pastore Stefano D’Archino, presidente della Chiesa evangelica riformata nel Ticino (CERT), spiega che le motivazioni sono propriamente bibliche: “In Matteo 25 leggiamo: ‘fui straniero e mi accoglieste, fui in prigione e veniste a trovarmi’. Il problema dei rifugiati è complesso – prosegue D’Archino -, ma è evidente che i richiedenti l’asilo sono in una condizione di difficoltà: stranieri e, in certe situazioni, in un regime quasi di detenzione. Noi come chiesa non facciamo esternazioni politiche, ma cerchiamo di occuparci, nelle nostre possibilità, di persone concrete che sono in difficoltà e hanno bisogno di aiuto”.

La colletta cantonale è indetta per tutte le chiese del Sottoceneri, del Bellinzonese, del Locarnese ed è un’occasione per dare ulteriore visibilità al lavoro di assistenza svolto nei centri. “Per le donne assistite grazie al nostro sportello - spiega ancora il pastore D’Archino - è essenziale avere un luogo di ascolto e accoglienza: soprattutto per chi ha subito abusi è importante avviare, là dove possibile, un percorso di guarigione”.

È possibile ascoltare l'intervista integrale al pastore Stefano D'Archino nell'ultima puntata del programma radiofonico di spiritualità evangelica "Tempo dello Spirito" (RSI ReteDue) cliccando qui

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