Chiesa riformata Grigioni eletto nuovo decano

Thomas Müller eletto dal Sinodo della Chiesa evangelica riformata

03 luglio 2021

Il nuovo decano Thomas Müller (foto Stefan Hügli)

(ve/gc) Il pastore di Arosa Thomas Müller (56) è il nuovo Decano della Chiesa evangelica riformata nei Grigioni. Eletto dal Sinodo, composto dai pastori e dalle pastore della Chiesa cantonale, nel corso dell'annuale sessione svoltasi a fine giugno a Splügen, il pastore Müller succede alla pastora Cornelia Camichel Bromeis, che lascia l’incarico dopo sette anni di servizio. Camichel, prima donna a ricoprire tale incarico, si trasferisce a Zurigo dove assumerà la cura della parrocchia riformata di Sankt Peter. Nuovo vicedecano della Chiesa retica è Albrecht Merkel. Il Sinodo ha inoltre accolto nelle proprie fila sette nuovi pastori e pastore.

Durante i lavori del Sinodo (foto Stefan Hügli)

Nuovo e vecchio decano

Il pastore Müller, di origini argoviesi, assumerà la presidenza del Sinodo dei Grigioni ed entrerà a far parte del consiglio ecclesiastico cantonale. In qualità di vice-decano, Müller ha lavorato alla bozza preliminare della nuova costituzione della chiesa. Secondo un comunicato diffuso dalla Chiesa evangelica dei Grigioni, Müller è considerato un teologo dalle ampie vedute e nutre un vivo interesse per il ruolo della chiesa nella società di oggi. Una chiesa che sa mettersi in ascolto e dialogare con la gente è più importante che mai, ha detto Müller, aggiungendo: "La pandemia ha fatto della chiesa una comunità di apprendimento sperimentale, spero che possa rimanere tale".
La decana uscente, Cornelia Camichel Bromeis, ha ricevuto molti elogi e un lungo applauso. Gli anni della sua attività alla testa della chiesa cantonale sono stati caratterizzati, secondo la vicepresidente Simona Rauch, pastora in Val Bregaglia, da un clima di "cambiamento, dialogo, collegialità ed entusiasmo".

La presidente del Consiglio ecclesiastico, Erica Cahenzli, a Splügen (foto Stefan Hügli)

Matrimonio per tutti

Tra i temi dibattuti durante il Sinodo quello relativo alla votazione popolare per l’introduzione in Svizzera del “matrimonio per tutti” in agenda il prossimo 26 settembre che aprirebbe il matrimonio anche alle coppie omosessuali (oggi tali coppie possono già registrare ufficialmente le loro unioni). Al contrario della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS), che è favorevole alla benedizione in chiesa di coppie dello stesso sesso, il parlamento della chiesa retica ha preferito non prendere ufficialmente posizione a riguardo.
Nel corso del dibattito sinodale, un pastore ha sostenuto che la prassi liturgica non dovrebbe essere "modificata con eccessiva rapidità" sulla base del risultato della consultazione.  La pastora Désirée Bergauer-Dippenaar ha affermato che il Sinodo non deve "decidere se il matrimonio per tutti sia giusto o sbagliato, ma indicare invece come la chiesa possa essere vicina alla popolazione". In conclusione, il Sinodo ha previsto la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di elaborare delle strategie da mettere in campo dopo la votazione del 26 settembre.

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