USA. Un pastore afroamericano in Senato

In Georgia, Raphael Warnock e Jos Ossoff tolgono il Senato ai repubblicani

07 gennaio 2021

(ve/gc) Nel giorno in cui migliaia di sostenitori di Donald Trump, in un assalto senza precedenti, hanno fatto irruzione nel Campidoglio di Washington DC dove si svolgeva la ratifica dell’elezione presidenziale di Joe Biden, in Georgia venivano eletti il primo senatore afroamericano e il primo senatore ebreo dello Stato del profondo Sud assicurando ai democratici il controllo del Congresso.

Negli ultimi anni la Georgia, Stato dal passato segregazionista, dove un terzo degli abitanti è di colore e quasi il 10% è di origine ispanica, minoranze e giovani si sono registrati in massa nelle liste elettorali: una partecipazione che è da ricondurre ad una forte mobilitazione a favore delle tematiche legate al razzismo sistemico e alla violenza delle forze dell’ordine, ma anche alla disuguaglianza economica e alla gestione deficitaria del Covid-19 del presidente Donald Trump.

Raphael Warnock e Jos Ossoff in campagna elettorale

Da una parte il reporter 33enne Jon Ossoff, il più giovane democratico eletto al Senato dai tempi di Joe Biden 50 anni fa, nonché primo senatore ebreo della Georgia, dall’altra il pastore battista Raphael Warnock, da 15 anni predicatore della chiesa Ebenezer di Atlanta che fu di Martin Luther King, paladino dei diritti civili degli afroamericani. Come ha fatto notare il neo-senatore nel suo discorso dopo la vittoria, la madre, a 82 anni, con le stesse mani con cui raccoglieva il “cotone degli altri”, ha deposto la scheda per suo figlio nell'urna. 

Chi è Warnock?

Raphael Warnock, 51 anni, figlio di una famiglia pastorale, si è fatto le ossa con l'attivismo politico dal pulpito, portando in primo piano le vicende dei dimenticati. Undicesimo di dodici figli, cresce nelle case popolari di Savannah, quasi al confine con la Carolina del Sud. Sin da bambino sognava di diventare pastore. Seguendo le orme del padre, aveva ottenuto il primo incarico religioso a 22 anni. Grazie a una borsa di studio si è laureato al Morehouse College di Atlanta, proseguendo successivamente i suoi studi all’Union Theological Seminary di New York, conseguendo due master e un dottorato.

A guidarlo un’idea fissa: la fede come “coscienza del popolo” e l’importanza della chiesa nelle battaglie per i diritti civili e per la giustizia. Esponente della “Religious Left”, Warnock punta a trasformare la conservatrice “Bible Belt” in un nuovo baluardo progressista. Tra le sue battaglie quella per la riforma della polizia e del sistema giudiziario.

"Anche se i miei genitori erano dei pastori, la polizia non esitava a fermarci arbitrariamente per strada e a perquisirci per poi rilasciarci, senza alcuna scusa", ha recentemente ricordato Warnock in un incontro elettorale nel suo Stato natale di Peach. "Oggi, diversi decenni dopo, le prigioni americane ospitano il 25% della popolazione carceraria mondiale. Tutto questo deve finire", ha aggiunto. Greg Bluestein, giornalista di The Atlanta Journal, spiega: "La storia di suo fratello Keith, condannato all'ergastolo dopo aver commesso un reato non violento legato alla droga nel 1997, ha fortemente influenzato la sua lotta in questo campo”. 

Chiese nere in trincea

Warnock lo scorso luglio, ha celebrato i funerali di John Lewis (1940-2020), deputato statunitense e collaboratore di Martin Luther King e a sua volta icona dei diritti civili. Se per l’elettorato afroamericano Warnock è la personificazione della tenacia delle chiese nere, per i suoi avversari politici, tra cui la “Religious Right” (destra religiosa), egli è invece espressione del tradimento dei valori cristiani e patriottici degli Stati Uniti. 

Durante tutta la campagna, il pastore, sostenuto in particolare dal senatore Bernie Sanders, è stato oggetto di violenti attacchi, in particolare a causa delle sue posizioni favorevoli al diritto all’aborto o di suoi commenti antimilitaristi che avrebbe fatto in un sermone nel 2011. 

"Non sorprende che la fede e la chiesa di Raphael Warnock siano oggi prese di mira - ha commentato Nichole Phillips, docente alla Candler School of Theology della Emory University di Atlanta ed esperta di chiese americane nere -. I primi senatori afroamericani negli Stati Uniti provenivano, come lui, da chiese nere. Per i conservatori si tratta di luoghi di influenza che possono minacciare il loro potere".

La storica chiesa battista di Ebenezer di Atalanta che fu di Martin Luther King

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