Novità nel settore umanitario

La Confederazione ridefinisce la collaborazione con le ONG e riforma il sistema di attribuzione dei contributi

05 luglio 2019

(ve/ref.ch) La Direzione dello sviluppo e della cooperazione della Confederazione intende incoraggiare la concorrenza tra le organizzazioni umanitarie e rendere più trasparente l’assegnazione delle risorse. L’organizzazione di cooperazione allo sviluppo Pane per tutti e l'aiuto delle chiese evangeliche in Svizzera HEKS accolgono con favore i cambiamenti.

Ottenere maggiore efficacia
Grazie a una nuova forma di collaborazione con le organizzazioni non governative svizzere la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) mira a ottenere una maggiore efficacia. Un sistema di attribuzione trasparente con nuovi limiti massimi servirà a garantire un'assegnazione verificabile ed equa dei contributi federali.
Dal 2021 i contributi al programma internazionale delle singole ONG saranno limitati al 30%. Organizzazioni ombrello, federazioni cantonali e alleanze di ONG potranno ottenere dalla Confederazione al massimo il 40% del loro budget internazionale. Inoltre si applicherà in ogni caso un limite massimo di otto milioni di franchi all’anno per ONG, organizzazione ombrello o federazione cantonale. Il volume totale dei contributi ai programmi, ha fatto sapere la DSC, rimarrà tuttavia invariato.

Collaborazione più stretta
Il contesto della cooperazione internazionale è cambiato radicalmente in anni recenti e per affrontare le crescenti sfide nella lotta contro la povertà - così come in relazione ai diritti umani, alla migrazione e all’ambiente - è necessaria una collaborazione più stretta fra attori statali e non statali. Alla luce di ciò la DSC ha deciso di adeguare strategicamente la propria collaborazione con le ONG svizzere e su tale base riformare il sistema di attribuzione dei contributi.

Un sistema di attribuzione trasparente con nuovi limiti massimi garantirà un'assegnazione verificabile ed equa dei contributi federali

Concorrenza e innovazione
Il nuovo sistema mira a rafforzare la concorrenza e l’innovazione. I contributi saranno riassegnati ogni quattro anni. In questo modo potranno avere accesso alle risorse federali anche ONG di recente creazione - a condizione che soddisfino i criteri qualitativi per quanto riguarda la gestione aziendale, la rendicontazione e la gestione dei rischi e che abbiano il marchio di qualità ZEWO.
La DSC destina alle ONG circa un terzo delle sue risorse. Grazie al know-how e all’esperienza le ONG svizzere contribuiscono al successo della cooperazione internazionale. Inoltre consolidano la buona reputazione della Svizzera nel mondo e tradizionalmente godono di un profondo radicamento nella popolazione.

Bernard Du Pasquier

Reazione di HEKS e Pane per tutti
L’organizzazione evangelica svizzera di cooperazione allo sviluppo Pane per tutti e l’Aiuto delle Chiese evangeliche in Svizzera HEKS si dicono soddisfatti dei cambiamenti. “Il fatto che la DSC faccia chiarezza nella collaborazione con le ONG, è positivo”, afferma Bernard DuPasquier, direttore di Pane per tutti, interpellato da ref.ch.

Progetto HEKS in Libano

La portavoce di HEKS, Bettina Filacanavo, crede che il nuovo sistema assicurerà effettivamente una maggiore trasparenza. Il contributo ai programmi della DSC è molto importante per HEKS e l’organizzazione è lieta di continuare a collaborare con la Confederazione. Né per HEKS né per Pane per tutti il nuovo sistema di attribuzione avrà conseguenze finanziarie.

Distribuzione dei contributi
Attualmente la DSC contribuisce in modo sostanziale ai programmi di una quarantina di opere umanitarie, organizzazioni ombrello e federazioni svizzere. Le dieci maggiori organizzazioni ricevono il 73% del budget totale di 120 milioni di franchi all’anno per i contributi ai programmi. Il restante 27% è ripartito tra circa 25 organizzazioni partner. (trad. it. G. M. Schmitt; adat. P. Tognina)

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