Indagini in corso per una lettera minatoria antisemita
(ref.ch/ve) A Davos (GR) i gestori di un albergo kosher frequentato da ospiti ebrei hanno ricevuto una lettera contenente insulti antisemiti, riferimenti al nazismo e minacce di morte.
L’episodio, reso noto la scorsa settimana, risale alla fine di luglio. Lo ha spiegato il segretario generale della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) interpellato dall’agenza di stampa Keystone-ATS in merito a un servizio della RSI Radiotelevisione svizzera.
La lettera è stata prontamente consegnata alla polizia. “Una minaccia di morte non è un’offesa verbale, siamo a tutto un altro livello e soprattutto a tutto un altro impatto sui destinatari. Minacce di questo tipo non possono assolutamente essere prese alla leggera, quali che siano le circostanze”, ha detto il segretario generale della FSCI. La polizia sta effettuando gli accertamenti del caso.
Non si tratta di un caso isolato. Davos, da decenni, è una meta apprezzata da turisti ebrei ortodossi, e regolarmente si verificano atti di antisemitismo. Al fine di contrastare più efficacemente questi episodi è stata recentemente creata una task force composta da autorità locali (politiche e del turismo) e dalla FSCI.