Donne e minoranze vittime della guerra

Nuovo rapporto ONU sulle conseguenze del conflitto in Ucraina

06 maggio 2022

Profughe ucraine in Moldavia (foto UN Women)

(ve/ref.ch) Secondo un recente rapporto, donne e minoranze in Ucraina sono duramente colpite dalle conseguenze della guerra. Hanno perciò bisogno di protezione particolare, si legge nel rapporto pubblicato mercoledì dell’organizzazione umanitaria Care e dell’ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne UN Women.

Donne escluse

In Ucraina le donne svolgono la maggior parte del lavoro umanitario e si occupano di familiari e persone bisognose, ma continuano a rimanere escluse dai processi decisionali formali a livello amministrativo, nell’aiuto umanitario e nel processo di pace. Collaboratrici di organizzazioni umanitarie hanno riferito per esempio che nelle posizioni decisionali ci sono molti uomini e gran parte delle decisioni vengono prese senza consultazioni.

Minoranze svantaggiate

Anche per i gruppi emarginati le conseguenze della guerra sono devastanti, sottolinea il rapporto. Molti interpellati appartenenti alle comunità rom, la cui popolazione in Ucraina prima della guerra era stimata intorno alle 400.000 persone, avrebbero dichiarato di essere gravemente svantaggiati. Si vedono per esempio rifiutati gli alloggi, vengono scarsamente informati sugli aiuti e sono sprovvisti dei documenti necessari per fuggire oltre il confine.

Diverse forme di protezione

Gli aiuti umanitari devono tener conto delle diverse necessità di donne e uomini così come dei gruppi particolarmente a rischio, ha dichiarato Sima Bahous, direttrice esecutiva di UN Women.
“Persone in Ucraina ci dicono che gruppi specifici della popolazione come gli invalidi, i rom e altre minoranze etniche, madri single e bambini non accompagnati necessitano di forme diverse di protezione e di aiuto”, ha aggiunto Karl-Otto Zentel, segretario generale di Care Deutschland. “Bisogna tenerne urgentemente conto in ogni programma di aiuti”.

Abbattere le discriminazioni

Care e Un Women chiedono tra l’altro un accesso senza discriminazioni ai rifugi e possibilità di alloggio separate per uomini e donne o per famiglie. L’assistenza sanitaria di mamme, neonati e bambini deve avere la priorità. Essa comprende anche l’assistenza clinica alle vittime di violenza sessuale sopravvissute e la garanzia dell’accesso alla contraccezione.
Il rapporto è stato redatto sulla base di 179 interviste condotte tra il 2 e il 6 aprile in 19 regioni dell’Ucraina. (trad. it. G. M. Schmitt; adat. P. Tognina)

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