Il film "Soul of a Beast" premiato a Locarno

La pellicola svizzera vince il premio della giuria ecumenica

15 agosto 2021

(ve/pt) Gabriel è un padre adolescente che su uno skateboard affronta un febbrile viaggio tra la Langstrasse di Zurigo e la "Goldküste", la riva sinistra del lago di Zurigo. Con il suo film, il regista svizzero Lorenz Merz ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica del Festival di Locarno.

In viaggio col figlio

"Soul of a Beast" racconta la storia di Gabriel, un giovane sulla soglia dell'età adulta. Gabriel sente il richiamo della natura, si intrufola nello zoo con i suoi amici per liberare giraffe e gatti selvatici che rappresentano i suoi desideri e le brame dei suoi giovani amici ribelli.
In realtà, per Gabriel l'età adulta è iniziata da tempo. Deve prendersi infatti cura di suo figlio Jamie perché la giovanissima madre Zoé, ragazza viziata della "Goldküste", non è in grado di farlo.
Gabriel si innamora di Corey, una donna, volubile e piena di desiderio di libertà. Lei si innamora di lui - ma vuole mantenere la sua indipendenza. Corey è in viaggio verso il Sud America, verso luoghi lontani, verso la libertà. Gabriel è combattuto: vorrebbe seguire Corey, ma allo stesso tempo desidera offrire a suo figlio la sicurezza delle relazioni durature che a lui stesso manca dolorosamente.

Tra passione e responsabilità

"Soul of a Beast" è un film che offre molti spunti. Il regista Lorenz Merz ha realizzato una pellicola dal respiro ardente e toccante che risveglia nel pubblico il ricordo delle passioni giovanili. Nel contempo, il personaggio di Gabriel ci assicura che è giusto decidere di stabilire relazioni con il prossimo e assumersi delle responsabilità. E che proprio in questa decisione è racchiusa la vera libertà dell'essere umano.

La Giuria ecumenica

La Giuria ecumenica del Festival di Locarno era composta dalla redattrice del portale cattolico kath.ch, Eva Meienberg, da Pascale Huber, dell'agenzia Reformierte Medien di Zurigo, dall'insegnante di liceo e critica cinematografica francese Anne Le Cor e dal professore statunitense Brent Rodriguez-Plate.

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