Un team tutto al femminile per i media protestanti

Paolo Tognina lascia un’importante eredità al gruppo redazionale

28 agosto 2023

Da sin.: Lucia Cuocci, Luisa Nitti, Gaëlle Courtens
Paolo Tognina

(ve) “Sia sulla carta stampata, che in televisione e alla radio, Paolo Tognina ha dato un volto alla Chiesa riformata della Svizzera italiana e non solo”: con queste parole il pastore Stefano D’Archino, presidente della “Commissione mezzi di comunicazione” della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera (CoCELIS), ha voluto ringraziare il giornalista e teologo che per più di vent’anni ha saputo animare e sviluppare la presenza protestante nei mass-media. Paolo Tognina da qualche tempo ha raggiunto la Chiesa riformata nei Grigioni assumendo il ruolo di pastore nella Comunione pastorale riformata della Valposchiavo.
“Le sue trasmissioni e i suoi articoli sono stati particolarmente importanti per gli evangelici riformati in situazione di minoranza, preziosi per il dialogo ecumenico e apprezzati anche da non credenti”, aggiunge ancora il pastore D’Archino nella lettera di ringraziamento pubblicata sul mensile “Voce Evangelica” di settembre in uscita in questi giorni. 

Nuovo assetto dei media protestanti

Dopo due anni di affiancamento il gruppo redazionale da luglio 2023 ha una nuova coordinatrice nella persona di Gaëlle Courtens, giornalista di lungo corso, affiancata dalle colleghe Lucia Cuocci e Luisa Nitti. Insieme producono i contenuti di ben 5 testate: la storica rivista “Voce evangelica” e l’omonimo sito di attualità voceevangelica.ch (Portale svizzero di informazione protestante) sono passati sotto la responsabilità di Gaëlle Courtens; e poi ci sono i programmi in onda alla RSI: "Segni dei Tempi" (LA1) a cura di Lucia Cuocci; "Chiese in diretta" (ReteUno) a cura di un “tandem ecumenico” composto da Gaëlle Courtens e Corinne Zaugg; e "Tempo dello Spirito" (ReteDue) a cura di Luisa Nitti.

Spirito collegiale

QR code di voceevangelica.ch

Particolarità del nuovo assetto redazionale dei media protestanti sta nel fatto che la responsabilità delle singole testate è stata affidata alle collaboratrici in base alle loro specifiche competenze. Ciononostante, l’idea è quella di lavorare congiuntamente a tutte e cinque le testate in uno spirito collegiale. Esprimendo alla redazione “un sentito augurio di un soddisfacente e proficuo lavoro”, il presidente D’Archino ha fatto notare: “abbiamo ora un team redazionale che si confronterà assiduamente per fornire le necessarie idee e sinergie”. (Per sapere di più sui media protestanti della Svizzera italiana clicca qui. Segnaliamo inoltre che il sito voceevangelica.ch ha ora un QR code: inquadrandolo con la fotocamera dello smartphone rimanda direttamente alla nostra pagina web).  

Nuova veste di “Segni dei Tempi”

Con la nuova stagione lo storico programma protestante della RSI “Segni dei Tempi” (in onda ogni sabato alle 12.05 su LA1), cambia la sua veste grafica. In accordo con la “Commissione mezzi di comunicazione” della CoCELIS e con Bruno Boccaletti, produttore RSI dei programmi religiosi, la redazione ha deciso di passare ad un format del tipo “magazine”.
La nuova programmazione della rubrica televisiva prenderà avvio il prossimo 2 settembre con una puntata intitolata “La pastora illegale”. È recentemente uscita in italiano la biografia di Greti Caprez Roffler, prima donna ad essere nominata pastora in una chiesa dei Grigioni. Il volume è a cura della nipote della pastora, la sociologa Christina Caprez, che insieme a “Segni dei Tempi” si è recata a Furna, villaggio della Prettigovia, dove il 13 settembre 1931 Greti Caprez - allora teologa venticinquenne fresca di laurea e mamma di un figlio - venne eletta come prima pastora a tempo pieno d’Europa dai diciotto uomini componenti l'assemblea della locale parrocchia evangelica riformata, in opposizione con la Costituzione della Chiesa riformata grigionese.