Una celebrazione cult

100 candeline per il “culto radio” della RTS

23 maggio 2023

14 maggio 2023, Michel Kocher tiene la predicazione nella chiesa riformata di Morges (VD) in occasione dei 100 anni dall'inizio delle trasmissioni radiofoniche del culto evangelico sulla RTS

(Anne-Sylvie Sprenger) Il “culto radio” era sotto i riflettori domenica 14 maggio, giorno in cui ricorreva il 100. anniversario di questo “appuntamento cult” dei protestanti della Svizzera romanda. La celebrazione dell’anniversario si è tenuta al mattino nella chiesa di Morges (VD), trasmessa per l’occasione anche in diretta televisiva.
Per questo anniversario il teologo Michel Kocher, direttore di Médias Pro (il dipartimento dei media delle chiese riformate che produce le trasmissioni religiose della RTS, tra cui il culto radio) ha indossato la toga del predicatore. Filo conduttore del suo messaggio: la Parola divina, tramandata nei secoli dai nostri progenitori, trasmessa sulle onde radio e oggi diffusa sul digitale.
Arricchito con archivi sonori di vecchie predicazioni di pastori romandi ben noti agli ascoltatori, come il noto Henry Babel, il culto si è chiuso con una preghiera di intercessione pronunciata da vari politici del paese, nello specifico il bernese Pierre-Alain Schnegg (UDC), la ginevrina Diane Barbier-Mueller (PLR), il neocastellano Jacques-André Maire (PS) e il vodese Raphaël Mahaim (Verdi).

La giornata è proseguita alle Caves de Couvaloup per la cerimonia ufficiale in presenza del prefetto del distretto di Morges Boris Cuanoud, tra interventi vari, filmati video e intermezzi musicali.

Non soltanto un’“apprezzata tradizione”

“È bello e buono che la RTS parli di religione!” ha affermato Isabelle Chassot, ex direttrice dell’Ufficio federale della cultura e attualmente consigliera agli Stati. “La radio contribuisce alla coesione di un paese. E il ‘culto radio’ - al pari delle altre trasmissioni religiose - non è soltanto un’apprezzata tradizione, ma è essenziale per andare incontro ai bisogni spirituali delle persone e agevolare la comprensione religiosa”. Un bisogno che peraltro si è fatto sentire in modo ancora più intenso durante la pandemia, ha sottolineato.
“Non c’è una sorta di gemellarità tra la radio e il culto?” si è invece chiesto il consigliere sinodale vodese Jean-Baptiste Lipp, presidente della Conferenza delle chiese riformate romande. “Sia la radio sia la chiesa vogliono essere al servizio di tutti, condividendo lo stesso DNA di servizio pubblico”. Attraverso la metafora della navigazione, strizzando l’occhio alla CGN (Compagnie Générale de Navigation sur le lac Léman) che invece quella stessa domenica festeggiava i suoi 150 anni, ha così proseguito: “I battelli della CGN sono vecchi ma li rinnovano, come facciamo con il culto cristiano. Al buon vecchio culto radio ha fatto seguito il culto televisivo, che senza sostituire il primo è stato esso stesso seguito dal culto online”. Tuttavia, concludendo ha rimarcato che, anche se tutto evolve, “la flotta rimane una e diversificata: i battelli si succedono, ma non vengono generalmente rottamati. Continuiamo quindi a sostenere questo servizio. Pubblicamente”.

(copyright: archives cantonales vaudoises)

Restrizioni di bilancio alla RTS

Forse un’allusione alla sospensione del programma televisivo “Faut pas croire?”, decisa unilateralmente dalla RTS a giugno del 2022? Véronique Marti, a capo dell’unità “Société Audio” della RTS, ha tenuto a precisare che durante i colloqui con i responsabili di RTSreligion “non c’è mai stata l’idea di sopprimere la religione alla RTS, che fa parte della nostra missione di servizio pubblico”. Tuttavia, ha spiegato, “la radio ha i suoi fedeli, come le chiese, ma deve anche far fronte a riduzioni di bilancio”.
“È la seconda volta che la registrazione e la trasmissione video del culto sono state interamente assicurate da Médias Pro per la RTS”, ha precisato Michel Krocher, il cui dipartimento è finanziato dalle chiese riformate romande. Sia il culto radio, sia le messe cattoliche trasmesse alla radio, sono attualmente tra le trasmissioni più seguite su Espace 2, seconda rete radiofonica della RTS (Da: protestinfo.ch; trad.: G.M. Schmitt; adat.: G. Courtens)

In occasione dei 100 anni del “culto radio” della RTS,
Médias-Pro ha approntato una scheda della storica trasmissione per il sito RTSreligion
contenente numerosi documenti sonori e fotografie d'archivio
realizzata dalle storiche Marie Sandoz e Roxane Gray dell’Università di Losanna,
con la collaborazione di Sophie Meyer

Per leggerla in francese clicca qui.

 

Temi correlati

culto radio RTS

Articoli correlati