Haiti. Dopo il terremoto, solidarietà e ricostruzione

Anche organizzazioni umanitarie evangeliche aiutano la popolazione

18 agosto 2021

La distruzione dopo il sisma di magnitudo 7.2 a Haiti, 14 agosto 2021 (foto: LWF/KORAL/MR Batismé)

(gc/ve) Mentre si aggrava il bilancio provvisorio del sisma di magnitudo 7.2 che ha colpito sabato scorso la parte sud-occidentale di Haiti - quasi 2’000 morti accertati, 9’900 feriti, 84'000 edifici distrutti, tra cui case, scuole, ospedali, chiese - è partita la macchina della solidarietà internazionale a favore della popolazione haitiana. Tra gli organismi intervenuti sul posto ci sono anche realtà evangeliche, operative nonostante le difficoltà nei soccorsi causate dalle forti piogge della tempesta tropicale Grace che ha raggiunto l'isola caraibica. L'Unicef stima che siano circa 1,2 milioni le persone colpite dal sisma, tra cui 540.000 bambini.

La solidarietà della HEKS

L'Aiuto delle chiese evangeliche in Svizzera (HEKS) ha sbloccato un aiuto immediato di 500'000 franchi. È quanto si apprende da una nota diffusa ieri dall'ente umanitario delle chiese protestanti elvetiche. La HEKS da anni è presente sull’isola con diversi programmi di sostegno alla popolazione di Grand'Anse, la regione più colpita dal recente sisma. “La popolazione ha urgente bisogno di rifugi di emergenza e di strutture igieniche. Altrettanto importante è la rapida fornitura di beni essenziali come acqua potabile, cibo e prodotti per l'igiene”, fa sapere la HEKS, che ha lanciato un appello a fare donazioni.

Soccorsi, evangelici in prima fila

Tra le altre realtà evangeliche sul posto da segnalare l’Esercito della Salvezza, tra i primi a fornire aiuto, ma anche l’ONG statunitense “Samaritans Purse” di Franklin Graham, figlio del noto predicatore Billy Graham (1918-2018), che ha già inviato un ospedale da campo sull’isola martoriata. Anche l'organismo umanitario della Chiesa avventista del settimo giorno, ADRA è operativa in loco, mettendo a disposizione strutture e personale sanitario.

Dignità per chi ha perso tutto

Ad Haiti è intervenuta anche ACT Alliance, l’alleanza di chiese locali, coordinata dalla Federazione luterana mondiale (FLM) in collaborazione con gli organismi evangelici umanitari tedeschi e norvegesi, rispettivamente Diakonie Katastrophenhilfe (DKH) e Norwegian Church Aid (NCA).
Gli interventi iniziali dei membri dell'ACT Forum Haiti si concentrano sulla distribuzione di alloggi e acqua potabile, oltre che sul sostegno psicosociale ai sopravvissuti. C'è un urgente bisogno di tende e altri rifugi temporanei, così come di beni di prima necessità tra cui cibo, vestiti, igiene e kit di primo soccorso. Le squadre di emergenza che si dirigono verso le aree più colpite hanno anche bisogno di veicoli, carburante, telefoni cellulari e schede SIM, poiché le linee di comunicazione sono state distrutte nelle aree più vicine all'epicentro del terremoto.

(EFE)

Il direttore dell'ufficio congiunto FLM/DKH/NCA ad Haiti, Prospery Raymond, co-presiede l'ACT Forum Haiti che sta coordinando la risposta delle chiese alla crisi attuale, e sta lavorando a stretto contatto con le comunità locali. L'approccio dei soccorritori mira a coinvolgere i sopravvissuti e le loro comunità, e a garantire "che il lavoro dei membri dell'ACT sia appropriato ed efficace, e rispetti i bisogni, le competenze e la leadership delle persone colpite da questo disastro", spiega Raymond che chiede preghiere e donazioni per il popolo haitiano.

#Haiti: Überlastetes #adventistisches #Spital hilft mit #orthopädischen #Operationen
| > https://t.co/bRO7tLuVLh
| © Foto: Scott Nelson#Erdbeben #Traumachirurgie@refpunktch @kathch @EKS_EERS @Livenet_CH @Lifechannel @EMKschweiz @mission21Basel @CaritasSchweiz @_HEKS @EDA_DFAE pic.twitter.com/5N8166H9fE

— APD Schweiz (@apd_ch) August 18, 2021

Articoli correlati