Covid-19, chiese più creative

Responsabilità, flessibilità, creatività: sono le parole chiave con cui le chiese sono chiamate a operare

11 marzo 2020

(ve/gc) Sospendere i culti domenicali, i matrimoni e i battesimi, ma anche gli incontri biblici e i corsi di confermazione e di catechismo: sono le raccomandazioni che oggi, 11 marzo, il Consiglio sinodale della Chiesa evangelica riformata del Ticino (CERT) ha fatto pervenire ai pastori, alle pastore e a tutte le comunità. Per quanto riguarda i funerali, la circolare raccomanda non solo di attenersi alle misure emanate dalle Autorità competenti, ma anche di svolgerli nella cerchia più stretta possibile, tenendo presente che un culto di ricordo del defunto può svolgersi “in un secondo tempo, quando la situazione si sarà normalizzata”.
“Le presenti raccomandazioni sono valide da subito fino a nuovo avviso”, si legge nella missiva del Consiglio sinodale firmata dal presidente della CERT, pastore Tobias Ulbrich, che sottolinea: “Dobbiamo imparare a convivere con il nuovo virus”, pertanto, “da parte delle nostre comunità e dei nostri pastori e volontari è richiesta flessibilità e creatività per affrontare insieme questa situazione critica”.

Tobias Ulbrich

Assistenza spirituale garantita
Attenendosi alle direttive delle Autorità cantonali e federali e a quelle delle direzioni delle Case anziani e degli ospedali, l’assistenza spirituale negli istituti è garantita. Lo stesso vale per l’assistenza spirituale a domicilio o nei locali ecclesiastici: vanno rispettate le regole di comportamento. Per quanto riguarda l’ordinaria amministrazione, consigli di chiesa o altre riunioni, il Consiglio sinodale della CERT raccomanda l’utilizzo di piattaforme digitali per conferenze. “Nessuno sa come si evolverà il coronavirus e quale sarà la sua diffusione”, insiste il Consiglio sinodale della CERT, che invita i pastori e le pastore “ad affrontare la situazione con uno spirito fiducioso e creativo”, offrendo degli spunti per le prossime settimane, anche in vista delle celebrazioni del Venerdì Santo e della Pasqua.

Evitare la solitudine
In particolare il Consiglio sinodale - conscio delle misure di “social distancing” richieste dalle Autorità competenti - incoraggia le comunità e i ministri di culto “a sviluppare nuove vie di comunicazione e strategie per evitare la sensazione di solitudine e abbandono da parte delle persone anziane”. Inoltre invita di seguire le rubriche evangeliche di radio e TV trasmesse dalla RSI: “Segni dei Tempi” (RSI La1), “Tempo dello Spirito” (RSI Rete 2) e “Chiese in diretta” (RSI Rete 1), tutte cliccabili anche da internet dopo la messa in onda.

Redazione programmi religiosi RSI

Da sin.: Paolo Tognina, Luisa Nitti, Gaëlle Courtens

Evangelici italofoni di Zurigo
Sulla stessa linea della CERT anche la Chiesa evangelica valdese di lingua italiana di Zurigo, che ha sospeso con effetto immediato e sino al 31 marzo tutte le attività. “Il concistoro ha preso questa decisione nella consapevolezza che in questo momento occorra agire con il senso di responsabilità che da sempre contraddistingue la nostra chiesa: se tutti rispettiamo le regole saremo in grado di superare meglio e più rapidamente questa emergenza”.

Chiesa di lingua italiana Zurigo

La circolare della Chiesa evangelica valdese, così prosegue: “È vero che noi evangelici non abbiamo bisogno di cerimonie o riti religiosi particolari. Abbiamo la Bibbia, abbiamo la preghiera, strumenti eccellenti della vita della fede, i più sicuri per entrare in comunione con Dio”. La lettera si conclude con la volontà di guardare avanti: “Speriamo, dopo questa forzata interruzione, di ritrovarci per cantare con gioia insieme l’inno: “O quanto la tua casa, m’è dolce o mio Signore” (Innario cristiano, 157).

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