SeaWatch4 presto nel Mediterraneo

Una nave delle Chiese tedesche per il soccorso in mare dei profughi

27 febbraio 2020

(ve/pt) La nave per i soccorsi in mare, voluta dalla coalizione tedesca United4Rescue, finanziata anche con il contributo della Chiesa evangelica riformata in Svizzera, è stata battezzata col nome di "Sea-Watch 4". In aprile dovrebbe salpare per la sua prima missione di salvataggio nel Mediterraneo, davanti alle coste libiche.

Da Poseidon a Sea-Watch 4
La cerimonia di battesimo della nave è avvenuta a Kiel, nel nord della Germania, lo scorso 20 febbraio. Madrina dell'evento è stata la politica verde Aminata Touré, vicepresidente del Parlamento dello Schleswig-Holstein. La nave, finora chiamata “Poseidon”, è stata finanziata dalla coalizione “United4Rescue”, promossa principalmente dalla Chiesa evangelica in Germania (EKD), La coalizione è stata sostenuta finanziariamente anche dalla Chiesa evangelica riformata in Svizzera e dalla Conferenza dei vescovi svizzeri. La nave sarà gestita dall’organizzazione di salvataggio in mare Sea Watch.

La cerimonia del battesimo

Prima missione ad aprile
La nave “Poseidon”, acquistata a fine gennaio dalla coalizione United4Rescue per un milione e mezo di euro, apparteneva al Centro GEOMAR Helmholtz per la ricerca oceanica di Kiel. Ora si trova in navigazione verso la Spagna. Completate alcune modifiche, la nave potrebbe essere pronta per le operazioni di salvataggio in mare già in aprile.
La “Sea-Watch 4” salverà dall’annegamento i profughi nel Mediterraneo navigando sotto bandiera tedesca. La nave è affidabile e “in ottime condizioni”, aveva dichiarato già a gennaio Michael Schwickart dell’organizzazione umanitaria Sea Watch. La ex nave per le ricerche oceaniche, lunga una sessantina di metri, sarà in grado di prendere a bordo diverse centinaia di profughi.

Nuovo nome "SeaWatch4"

Progetto evangelico tedesco
Il presidente del Consiglio dell’EKD, il vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm aveva presentato il progetto all’inizio di dicembre, ad Amburgo, sostenendo che "l'Europa non può stare a guardare mentre delle persone muoiono in mare". La decisione dell’EKD di acquistare una nave è nata da un'iniziativa lanciata in occasione del Kirchentag evangelico svoltosi nel giugno 2019.
La coalizione United4Rescue comprende circa 400 organismi - tra cui l'EKD e la maggior parte delle chiese evangeliche regionali tedesche, ma anche la band Revolverheld - e un migliaio di privati, tra cui il cineasta Wim Wenders, il quale ha versato una cospicua cifra per sostenere il progetto.

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