Basta violenze religiose in Nigeria

Un appello del Consiglio ecumenico delle Chiese e della Federazione mondiale luterana al presidente nigeriano Muhammadu Buhari

07 febbraio 2020

In un appello congiunto inviato al presidente nigeriano Muhammadu Buhari, il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e la Federazione luterana mondiale (FLM) hanno espresso cordoglio per le continue violenze in Nigeria e hanno sollecitato il governo nigeriano a proteggere più efficacemente la popolazione.

Condanna delle violenze
“L'esecuzione del reverendo Lawan Andimi a opera di Boko Haram, una delle più recenti atrocità in una lunga e dolorosa storia di violenza estremista nella regione, ci spinge a trasmetterle il presente appello”, si legge nella lettera, firmata dal segretario generale del CEC, Olav Fykse Tveit, e dal segretario generale del FLM, Martin Junge. “Se il clero viene preso di mira, i membri ordinari della comunità sono ancora più a rischio”.

Olav Fykse Tveit (sin.), Martin Junge

I due organismi cristiani condannano tutte le uccisioni e gli attacchi che prendono di mira le persone - i cristiani come i musulmani - sulla base della loro identità religiosa.
“Il suo governo afferma di aver sconfitto la rivolta di Boko Haram”, prosegue la lettera. “E ciò nonostante gli attacchi, i rapimenti, le estorsioni, le uccisioni settarie, gli stupri e il sequestro di giovani donne da parte di questo e di altri gruppi estremisti continuano senza tregua”.

Critiche al presidente Buhari
In effetti, insiste l’appello, l’intensità di tali attacchi è aumentata significativamente nelle ultime settimane. “La fiducia nell’impegno e nell’efficacia del suo governo per la protezione dei cittadini nigeriani appartenenti a queste comunità prese di mira ha raggiunto un livello molto basso”, si legge ancora. “Tra le altre cose la sollecitiamo a riformare l’apparato di sicurezza e a garantire che gli alti funzionari della sicurezza siano rappresentativi della diversità delle comunità della Nigeria e che le loro azioni siano efficaci nel proteggere tutte le comunità interessate”.
L’attuale situazione in Nigeria esige una leadership risoluta per porre fine alle atrocità, sollecita l’appello: “I rischi per il futuro della Nigeria in assenza di una tale leadership e delle azioni richieste sono seri. Preghiamo che Dio le conceda saggezza, determinazione e forza per affrontare queste sfide”.

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