La "Judensau" di Wittenberg

Sulla chiesa evangelica di Wittenberg è raffigurata una scrofa espressione dell'antigiudaismo medievale

08 febbraio 2020  |  Paolo Tognina

La scultura risale al 14.esimo secolo e raffigura una scrofa circondata da alcune persone, identificabili come ebrei a motivo dei cappelli a punta. Alcune di quelle persone succhiano il latte dell'animale, un'altra, forse un rabbino, tiene alzata la coda della scrofa.
In tutta la Germania sono presenti, su molte chiese, sculture simili, espressione dell'antigiudaismo cristiano medievale.
A proposito della "Judensau" (letteralmente "scrofa degli ebrei") di Wittenberg, bisogna precisare che ad essa è stata aggiunta, nel 1570, una scritta che rimanda probabilmente a un testo antisemita del riformatore Martin Lutero. Ecco che quindi l'opera testimonia anche dell'antigiudaismo di uno dei padri della Riforma protestante.

Autocritica della chiesa
Nel 1983, anno delle celebrazioni in occasione del 500.esimo anniversario della nascita di Lutero, la Marienkirche di Wittenberg è stata restaurata. Allora la comunità evangelica ha riflettuto a lungo sull'eventualità di staccare la scultura dalla facciata per metterla in un museo. Per finire, la Judensau è rimasta al suo posto, ma sulla piazza a fianco della chiesa è stato collocato, nel 1988, un monumento, composto da alcune lastre di pietra e metallo, che ricorda le vittime dell'odio antigiudaico e antisemita. Poco più in là, un testo, su di una targa esplicativa, prende chiaramente le distanze da quanto espresso nella scultura raffigurante la scrofa e gli ebrei.

Monumento per le vittime ebraiche

Denuncia e verdetto
Ma non tutti sono soddisfatti della soluzione adottata. A Wittenberg ci sono regolarmente manifestazioni contro la scultura, nel 2017 - anno delle celebrazioni del cinquecentenario della Riforma - ne è stata chiesta a gran voce la rimozione, e recentemente è stata inoltrata al tribunale di Dessau-Rosslau una denuncia per chiedere che la Judensau venga tolta dalla facciata della chiesa. La denuncia è stata respinta, dal tribunale di Dessau-Rosslau, nel maggio dello scorso anno. I giudici hanno tuttavia accolto il ricorso e perciò la questione è approdata al tribunale di Naumburg, il quale ha sentenziato, nei giorni scorsi, che la scultura non offende i sentimenti del pubblico. Il fatto che la comunità della Marienkirche abbia collocato una targa esplicativa e la presenza del monumento in memoria delle vittime ebraiche, ha affermato il tribunale, "colloca la scultura in un contesto che la priva del suo carattere offensivo".
Non è certo che questo sia l'ultimo atto del dibattito, sono infatti attese altre iniziative volte a coprire o rimuovere la Judensau.

Il culto di Simonino da Trento (Segni dei Tempi RSI La1)

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