In 60'000 a Berna per il clima

(kath.ch/pt) La massa di persone, nel centro di Berna, era tale che solo una parte delle decine di migliaia di partecipanti alla manifestazione per il clima è riuscita a raggiungere la Piazza Federale e a seguire il comizio conclusivo. Moltissime persone si sono riversate nella vicina Waisenhausplatz o sono rimaste bloccate nelle stradine del centro.

Treni speciali
Gli organizzatori avevano annunciato inizialmente la presenza di circa 25'000 persone, ma nel corso del pomeriggio hanno dovuto continuamente correggere il numero verso l'alto. Per finire, la manifestazione per il clima ha riunito nella capitale elvetica almeno 60'000 manifestanti. Decine di migliaia di persone hanno raggiunto Berna a bordo di convogli speciali approntati per l'occasione.

Moltissimi i giovani che hanno animato un immenso corteo colorato, rumoroso e pacifico, ma alla manifestazione si sono unite persone di ogni età e moltissime famiglie. Con striscioni, canti e slogan, i dimostranti hanno chiesto azioni concrete contro i cambiamenti climatici.

Politica climatica più incisiva
Le organizzazioni riunite nell'Alleanza per il Clima (Klima-Allianz) - tra cui anche enti di aiuto e organizzazioni cristiane, come Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti e l'Ufficio ecumenico Chiesa e Ambiente OeKU - hanno chiesto una politica climatica più chiara e concreta: abbandono del carbone, del petrolio e del gas e fine degli investimenti nelle energie fossili da parte della piazza finanziaria svizzera.

Nell'ambito della manifestazione per il clima si è tenuta, nella Heiliggeistkirche di Berna, una preghiera interreligiosa. "La crisi climatica è anche una crisi spirituale", hanno precisato gli organizzatori della riunione di preghiera. L'iniziativa è stata promossa dalla pastora protestante basilese Nadja Müller in collaborazione con il pastore Andreas Nufer, della Offene Heiliggeistkirche. "Simili preghiere interreligiose per il clima esistono già da alcuni anni, in Svizzera", ha detto Kurt Aufdereggen, di OeKU, "ma è la prima volta che un simile evento si svolge in occasione di una manifestazione di portata nazionale come la manifestazione per il clima di Berna". La preghiera interreligiosa ha visto la partecipazione di indù, musulmani, ebrei, cattolici romani, cattolici cristiani e riformati.

Interventi sulla Piazza Federale
Sul palco allestito sulla Piazza Federale si sono alternati diversi oratori tra cui il premio Nobel per la chimica Jacques Dubochet, il quale ha criticato il fatto che il denaro venga indicato, da oltre cinquant'anni, come strumento miracoloso, "affinché le persone credano che sia possibile raggiungere la felicità attraverso il consumo". Anche per Dubochet è necessario e urgente un cambiamento di prospettiva.

La presidente del sindacato Unia, Vania Alleva, ha chiesto una trasformazione dell'economia e della società in senso ecologico e sociale. Sul palco sono saliti anche giovani del movimento dello "sciopero per il clima" e un attivista del Borneo, il quale ha chiesto la fine degli investimenti "nella distruzione delle foreste pluviali".

Mezzanotte meno cinque
Per sottolineare anche acusticamente la necessità di agire con urgenza, alle 14.30 moltissime campane di molti campanili - a Berna, quelle del Münster - hanno suonato in tutta la Svizzera. Gli orologi di molte chiese hanno inoltre fermato le loro lancette a mezzanotte meno cinque. Secondo l'Ufficio ecumenico Chiesa e Ambiente OeKU, almeno 300 chiese in tutta la Svizzera hanno partecipato a questa azione.

Global Week for Future
La manifestazione di Berna per il clima ha costituito la conclusione, in Svizzera, della Global Week for Future che ha visto il succedersi di numerose manifestazioni in tutto il mondo. La grande manifestazione bernese è terminata, sulla Piazza Federale, con concerti protrattisi tutto il pomeriggio.