Premio ecumenico #Locarno72

20'000 franchi al film “Maternal” dell’italiana Maura Delpero

20 agosto 2019

(ve/kath.ch) La giuria ecumenica della 72° edizione del Film Festival di Locarno ha voluto premiare “Maternal” (Italia/Argentina 2019), opera prima della regista italiana Maura Delpero: il premio di 20’000 franchi, donati dalla chiesa cattolica e dalle chiese riformate in Svizzera, è andato alla pellicola che racconta del desiderio di maternità di giovani religiose. Lo stesso film ha ottenuto anche la menzione speciale della giuria ufficiale del Concorso internazionale.

Desiderio di maternità
Come racconta la trama, Paola, una giovane suora, arriva dall’Italia in Argentina, dove si vede impegnata in una casa rifugio per ragazze madri. Una di loro, Lu, decide di lasciare la casa e il bambino. Il film di Delpero, che si basa su un’esperienza personale, tocca tematiche come l’amore, la sollecitudine verso i figli, la sessualità, affrontandole con molta delicatezza. Si entra così in un microscosmo fatto di diverse voci e di una grande complessità sociale, politica e spirituale; un microcosmo proiettato però verso la ricerca costante di verità. Sotto una forma altamente estetica, la regista riesce a confrontarsi con delle domande morali universali.

Maternal, di Maura Delpero

Menzione a “Vitalina Varela”
La giuria ecumenica ha anche premiato con una menzione speciale il film “Vitalina Varela” (Portogallo 2019) di Pedro Costa, grande vincitore del festival internazionale, che ha ricevuto il Pardo d’oro e il Pardo per la migliore attrice, Vitalina Varela, che interpreta se stessa.
Al di là della grande qualità estetica di questo film, Pedro Costa riesce, attraverso un gioco di luci e ombre, a provocare la discussione teologica profonda sul carattere dialettico della fede. Il viaggio spirituale di una donna abbandonata a se stessa e di un prete senza parrocchia aprono la coscienza dello spettatore per la dimensione trascendente della vita. Il film porta così l’attenzione sul rispetto della dignità umana e sulla necessità della riconciliazione e della solidarietà con le minoranze a un livello più universale.

Vitalina Varela, trailer ufficiale

La giuria ecumenica
Presente al Festival di Locarno dal 1973, quest’anno la giuria ecumenica era composta da Thomas Kroll (Germania, presidente), Tomas Axelson (Svezia), Mariola Marczak (Polonia) e Gabriella Racsok (Ungheria). La giuria ecumenica viene nominata congiuntamente da Signis, l’associazione cattolica mondiale per la comunicazione, e da Interfilm, l’organismo inter-ecclesiale internazionale per il cinema. Al film premiato è garantita la distribuzione in Svizzera.

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