Sporchi affari con la gomma

L'organizzazione per la cooperazione allo sviluppo "Pane per tutti" accusa la multinazionale lussemburghese delle piantagioni Socfin e la sua consociata svizzera Sogescol

24 marzo 2019

(Paolo Tognina) "Pane per tutti", l'organizzazione evangelica riformata svizzera per la cooperazione allo sviluppo, ha denunciato presunte irregolarità e violazioni dei diritti umani da parte della multinazionale lussemburghese Socfin, il cui prodotto è immesso sul mercato dalla sua consociata Sogescol, impresa con sede a Friburgo, in Svizzera.

Il caso Socfin
In Liberia, paese dell’Africa occidentale, la Socfin ha esteso le sue piantagioni di alberi della gomma. Secondo "Pane per tutti" questa espansione ha “conseguenze disastrose” per i villaggi intorno alle piantagioni. Un rapporto della fondazione parla di violazioni di diritti fondiari, sfratti e violenza. Stando al rapporto di "Pane per tutti", in seguito all’ampliamento delle piantagioni numerose persone hanno perso i propri terreni agricoli, foreste e tombe sono state distrutte e l’accesso all’acqua è peggiorato. Tre villaggi hanno dovuto persino cedere il posto perché le ruspe ne hanno distrutto le coltivazioni e gli abitanti sono stati intimiditi.

Le imprese devono impegnarsi a fare affari in modo responsabile

Secondo il rapporto di "Pane per tutti", nell’acquisto delle piantagioni la multinazionale Sofcin avrebbe violato l’obbligo di diligenza. L’impresa avrebbe dovuto verificare se l’ampliamento delle piantagioni avrebbe violato diritti fondiari tradizionali.
La trasmissione della SRF Rundschau ha documentato con un’indagine in loco le conseguenze dell’ampliamento delle piantagioni.

Consociata svizzera corresponsabile
"Pane per tutti" reputa le consociate svizzere della multinazionale Socfin corresponsabili delle violazioni dei diritti umani, dal momento che “praticamente tutta la gomma prodotta da Socfcin in Liberia viene commercializzata dalla consociata Sogescol con sede nella città di Friburgo”. La multinazionale Socfin ha sempre respinto le accuse mosse sui media.
Secondo "Pane per tutti" l’esempio mostra che “standard e misure volontari non sono sufficienti per tutelare i diritti della popolazione locale”. Per questo motivo è necessaria l’Iniziativa per multinazionali responsabili, che obbliga per legge le imprese svizzere e le loro consociate a rispettare i diritti umani e le norme ambientali anche quando operano all’estero.

Iniziativa per multinazionali responsabili
L’Iniziativa vuole che le imprese con sede in Svizzera svolgano le proprie attività nel rispetto dei diritti umani e delle norme ambientali, impegnandosi quindi a condurre gli affari in modo responsabile. Per assicurarsi che anche le imprese dubbie si attengano a ciò, le violazioni dei diritti umani e l’inosservanza delle norme ambientali internazionali devono avere conseguenze e le imprese devono assumersi le proprie responsabilità.

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