L'ultimo riposo degli svizzeri

Un tempo considerata la norma, l'inumazione è oggi pratica rara. In materia di esequie, gli svizzeri preferiscono la cremazione

02 novembre 2018

(Joël Burri) Un'impresa grigionese propone di trasformare le ceneri prodotte dalla cremazione di una salma in un diamante ricordo. Una società francese propone la dispersione delle ceneri nello spazio, mentre uno studio di design spagnolo propone un'urna biodegradabile nella quale si trovano i semi di un albero pronto a nascere in ricordo del defunto. Come opzione, un sensore elettronico può sincronizzarsi con uno smartphone per permettere di seguire lo sviluppo della pianta.

Cerimonie meno care
Il mercato funerario si sta aprendo a mode e richieste originali? “Tutti questi desideri particolari hanno un costo. E oggi la gente preferisce regalarsi un viaggio o un nuovo televisore piuttosto che una cerimonia fastosa quando muore una persona cara”, è l'analisi di Pierre de Mestral delle onoranze funebri Cassar, nel Canton Vaud. Il professionista ammette che la fattura media nella sua azienda tende piuttosto al ribasso.

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Cremazione o inumazione?
Mentre l'inumazione di una salma deve sottostare a numerose regole e può essere eseguita soltanto in un cimitero, la cremazione lascia maggiore libertà ai familiari. Ma qual è la tendenza in questo campo? “La Svizzera conta tra i 60.000 e i 65.000 decessi all'anno. E oggi, secondo le mie stime, nel 90% dei casi le famiglie fanno ricorso alla cremazione”, spiega Philipp Messer, impresario di onoranze funebri a Bienne e presidente dell'Associazione svizzera dei servizi funebri. “Cinquant'anni fa quando avveniva un decesso si contattava il prete o il pastore. Oggi si contatta prima di tutto un medico e poi le onoranze funebri”, spiega il professionista, che ricorda che la Chiesa cattolica, soprattutto, si è a lungo opposta alla cremazione.

Cerimonie funebri
“Le abitudini in materia di esequie sono molto legate agli usi regionali”, sottolinea Christian Ghielmetti, impresario di onoranze funebri a Neuchâtel. “A Berna, per esempio, e in numerose regioni della Svizzera tedesca si procede all'inumazione della salma prima della cerimonia commemorativa, mentre in Svizzera romanda ci si raccoglie intorno al feretro del defunto”, aggiunge. Tutti i professionisti del settore notano comunque che spesso le ceneri vengono depositata nel Giardino del ricordo, un'urna comune. “Ciò dipende probabilmente dal fatto che molti preferiscono non dover dedicare del tempo a prendersi cura di un luogo di raccoglimento”, ritiene Philipp Messer.

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Ceneri nella natura
In molti casi le ceneri vengono prese in consegna dalla famiglia, che procede a spargerle nella natura. La legge svizzera lascia le famiglie molto libere. “Non bisogna violare una proprietà privata per seppellire le ceneri di un familiare in un orto o turbare l'ordine pubblico spargendo le ceneri in un luogo pubblico dove ciò potrebbe urtare qualcuno”, sottolinea tuttavia Philipp Messer. Ma per Pierre de Mestral “è consentito invece seppellire le ceneri ai piedi di un edificio o in un bosco anche senza esserne il proprietario. In questo caso consiglio sempre alle famiglie di versare le ceneri nella terra, altrimenti sussiste il rischio che l'urna venga successivamente dissotterrata".

Esequie private
L'ultima tendenza nelle pratiche funerarie è la cerimonia privata. “Da 15 anni è una pratica diffusissima", dice Christina Ghielmetti. "Non tengo statistiche, ma penso che nelle aree urbane ci si avvicini al 60% di cerimonie che si svolgono prima della pubblicazione degli annunci funebri. E in molti casi le persone vogliono che le famiglie non facciano nulla al momento del loro decesso. Ma io insisto perché qualcosa si faccia, altrimenti per i parenti diventa difficile piangere il loro caro”. (ProtestInfo, trad. it. G. M. Schmitt)

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