Chiese svizzere e politica climatica

Le chiese cristiane in Svizzera scrivono alla consigliera federale Doris Leuthard chiedendo una politica climatica più coraggiosa

03 novembre 2018

(ve) In una lettera alla consigliera federale Doris Leuthard le chiese cristiane in Svizzera invitano il Consiglio federale ad adoperarsi per una politica climatica più coraggiosa e incisiva in occasione della prossima Conferenza mondiale sul clima che si terrà nella polacca Katowice. I Paesi colpiti dal cambiamento climatico dovrebbero ricevere un sostegno maggiore rispetto a quanto è stato fatto finora.

A poche settimane dal vertice sul clima a Katowice, la Federazione delle Chiese evangeliche in Svizzera (FCES), la Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) e la Chiesa cattolica cristiana svizzera lanciano un appello congiunto al Consiglio federale.
Nella lettera del 22 ottobre le Chiese invitano il governo federale ad adoperarsi per una efficace attuazione delle misure climatiche in Svizzera. Un paese ricco come la Svizzera "ha una particolare responsabilità per quel che riguarda il cambiamento climatico", si legge nella lettera.

Sostegno per i paesi colpiti
Accanto alle proprie misure, la Svizzera deve però adoperarsi anche per il sostegno ai paesi più duramente colpiti dal cambiamento climatico. “Si tratta anche di sapere come assistere i paesi già colpiti e sostenere i loro sforzi di adattamento finanziariamente, politicamente e tecnologicamente”, scrivono le Chiese cristiane in Svizzera.

I partecipanti al vertice sul clima delle Nazioni Unite a Katowice, dal 3 al 14 dicembre, discuteranno dell’attuazione degli accordi di Parigi sul clima. Con il cosiddetto protocollo di Parigi, il trattato internazionale sul clima del 2015, nazioni di tutto il mondo hanno concordato di limitare il cambiamento climatico a un riscaldamento globale inferiore ai due gradi. (ref.ch; trad. it. G. M. Schmitt)

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