Zurigo. 100 anni pastorato femminile

Il 27 ottobre 1918 due donne furono consacrate al ministero pastorale

26 ottobre 2018  |  Paolo Tognina

Elise Pfister e Rosa Gutknecht (nella foto) furono le prime pastore in Svizzera. Consacrate al ministero pastorale il 27 ottobre 1918, Elise Pfister tenne il suo primo culto a Zurigo-Neumünster mentre Rosa Gutknecht fu la prima donna a salire sul pulpito del Grossmünster, il 2 agosto 1919.
Elise e Rosa avevano studiato teologia insieme, a Zurigo e portarono a termine gli studi con il massimo dei voti. La loro consacrazione si inserì nel clima rivoluzionario di quegli anni, in cui anche gli ambienti borghesi si schierarono dalla parte dei diritti delle donne e il voto alle donne sembrò essere a portata di mano. Ma le cose presero presto una piega diversa. Ne parliamo con la teologa evangelica Esther Straub, 48 anni, sposata, madre di tre figli, pastora della chiesa riformata zurighese e consigliera sinodale.

Esther Straub

Esther Straub, cento anni fa Elise Pfister e Rosa Gutknecht sono state consacrate pastore. Che cosa è successo dopo?
La chiesa riformata di Zurigo ha consacrato entrambe le donne che avevano concluso brillantemente gli studi in teologia. Successivamente le ha però assunte solo come assistenti pastore, e non come pastore a pieno titolo. Elise Pfister è stata assunta nella chiesa di Neumünster, e Rosa Gutknecht nella comunità del Grossmünster. Due anni più tardi la chiesa zurighese ha tuttavia deciso di assumere entrambe le teologhe come pastore a pieno titolo.

Dunque si può dire che a partire da quella data la chiesa riformata di Zurigo ha cominciato ad assumere donne pastore...
No, perché il Consiglio di stato di Zurigo si è opposto. L'autorità cantonale ha ritenuto che in mancanza del diritto di voto delle donne, passivo e attivo, Elise Pfister e Rosa Gutknecht non potessero essere elette pastore a pieno titolo. La questione fu portata davanti al Tribunale federale, il quale confermò il parere del Consiglio di stato. Quella sentenza smorzò l'entusiasmo della chiesa che negli anni successivi non consacrò più nessuna donna al pastorato. Si dovette attendere fino al 1963 prima che la chiesa riformata di Zurigo consacrasse nuovamente delle donne. In quell'anno la chiesa cantonale introdusse un nuovo ordinamento ecclesiastico che prevedeva il diritto di voto per le donne e questo spalancò finalmente le porte all'assunzione di donne pastore.

In qualche modo la chiesa riformata è stata una pioniera, a Zurigo, nel campo della promozione del pastorato femminile e dei diritti delle donne?
Sì, nel 1963 la chiesa ha avuto il coraggio di andare più in là dello stato - e in qualche modo anche nel 1918, con la consacrazione delle prime due donne al ministero pastorale. Ma poi si è un po' persa d'animo e non è stata in grado di combattere con determinazione per l'affermazione di quei diritti.

Nel 1963, quindi quasi quarant'anni dopo le prime due consacrazioni, la chiesa riformata zurighese ha nuovamente consacrato delle donne al ministero pastorale. A partire da quel momento le donne hanno avuto i medesimi diritti degli uomini, nella chiesa?
A partire dal 1963 le donne hanno potuto essere elette nelle comunità, ma con delle limitazioni. Gli ordinamento ecclesiastici prevedevano infatti che una donna potesse essere eletta pastore solo se nella comunità ci fossero almeno due ministri di culto, e l'altro fosse un uomo. Dunque, una donna non poteva curare da sola una comunità. Alla fine degli anni Sessanta, gli ordinamenti furono cambiati e la chiesa zurighese accettò il principio che una comunità potesse assumere più di una donna pastore, ma a condizione che ci fosse comunque un posto pastorale a tempo pieno occupato da un uomo. Questa norma venne abolita solo nel 1980.

Una donna pastore non era autorizzata a curare da sola una comunità

Esther Straub, lei ha studiato teologia, negli anni Novanta, ed è pastora nella chiesa riformata zurighese. Ha mai percepito delle discriminazioni per il fatto di essere una donna?
Quando ho cominciato gli studi in teologia, non ho più percepito le discriminazioni di cui abbiamo parlato prima. Tuttavia ricordo che i posti pastorali a tempo parziale, spesso occupati da donne, erano tutti a scadenza determinata. Il nuovo ordinamento ecclesiastico della chiesa riformata di Zurigo, che sta per entrare in vigore, non contiene più simili norme e dunque anche quelle ultime limitazioni saranno abolite.

Dunque si può dire che oggi, nella chiesa zurighese, le pastore hanno gli stessi diritti dei colleghi uomini. Ma come si presenta la situazione per quanto riguarda la presenza delle donne negli organi direttivi della chiesa? C'è parità in questo settore?
Da questo punto di vista, la situazione è poco incoraggiante. Le donne che occupano posizioni direttive nella chiesa rappresentano una minoranza. C'è stato un breve periodo in cui hanno costituito la maggioranza, ma si è trattato di un'eccezione immediatamente corretta. Sono in particolare le pastore a essere poco rappresentate negli organi direttivi della chiesa. Le prime donne pastore sono state consacrate cento anni fa, a Zurigo, e io sono solo la seconda pastora a essere stata eletta nel Consiglio sinodale della chiesa cantonale. (l'intervista con Esther Straub sarà diffusa domenica 28 ottobre, a Tempo dello Spirito, RSI Rete Due, ore 8.00)

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