Salvataggi in mare, che fare?

Accogliere i naufraghi? Due teologi evangelici a confronto

14 agosto 2018

(ve) Il professore di teologia Richard Schröder è contrario al trasferimento dei profughi in Europa dopo il salvataggio. Il presidente della Camera per la migrazione e l’integrazione della Chiesa evangelica in Germania (EKD), Manfred Rekowski, è invece a favore.

Contrario e favorevole
Malta e Italia hanno adottato la linea dura contro le organizzazioni private di soccorso in mare. Ad alcune navi è stato impedito di prendere il mare. Le organizzazioni sono accusate di aver salvato profughi opponendosi alle direttive delle autorità e in violazione del diritto internazionale. Nemmeno l’aereo da ricognizione “Moonbird”, cofinanziato dall’EKD, può più volare al largo delle coste libiche. Dal 16 al 18 luglio, Rekowski - che è anche presidente della Chiesa evangelica della Renania - è stato a Malta per rendersi conto della situazione. In un video diffuso su Facebook ha respinto le accuse mosse ai soccorritori privati: “In un certo senso è qui che viene disposta l’omissione di soccorso", ha detto. E ha aggiunto: "È uno scandalo”.

Manfred Rekowski sul viaggio a Malta

Cause della migrazione
In un comunicato stampa, Rekowski ha affermato che i soccorritori “non sono la causa della fuga attraverso il Mediterraneo, bensì la reazione a uno sviluppo che è anche il risultato di una politica dei rifugiati sbagliata”. Anche se l’umore politico è cambiato, l’EKD reputa ancora doveroso l’impegno per le vite umane, conclude Rekowski: “Nessuno deve annegare”.

Aquarius la nave della speranza (Segni dei Tempi RSI La1)

Riportate le navi in Africa
Il professore berlinese di teologia Richard Schröder, è invece di avviso contrario. Rispondendo a Rekowski, ha affermato: "Tutti sono obbligati a salvare le persone in pericolo in mare, ma non vi è alcun diritto di scaricare i migranti in un paese di loro scelta senza il consenso delle autorità". In un articolo per l’agenzia di stampa protestante idea, il teologo ha affermato che ci sarebbe un unico modo per porre fine alle morti insensate nel Mediterraneo: “Se tutte le imbarcazioni non adatte alla navigazione in alto mare venissero intercettate nelle acque territoriali libiche e ricondotte in Africa, il traffico di clandestini si fermerebbe e le morti cesserebbero”. In Libia dovrebbero tuttavia essere predisposti centri di accoglienza dignitosi conformemente agli standard dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Schröder è stato presidente del gruppo SPD nell’unico parlamento liberamente eletto della Germania Est nei mesi precedenti la riunificazione tedesca, nel 1990.

Soccorritori e trafficanti
In modo analogo si è espressa la corrispondente dall’ufficio di Berlino del settimanale “Die Zeit” Mariam Lau. I soccorritori privati, nel Mediterraneo, fanno parte - volenti o nolenti - del modello operativo dei trafficanti di esseri umani, ha detto: più imbarcazioni di soccorso ci sono, più ci saranno barconi in partenza dall’altra parte”. Ci sarebbe inoltre un legame diretto, ha aggiunto Lau, tra la migrazione incontrollata e il rafforzamento dei populisti in Europa occidentale. L’ascesa della destra e la situazione politica in Italia sono la “risposta all’immigrazione irregolare che la gente non vuole”. (idea; trad. it. G. M. Schmitt; adat. P. Tognina)

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