Adolescenti e dipendenze

Consumo di sostanze che mettono in pericolo i giovani. Quali misure adottare e quali strumenti attivare per proteggerli?

31 agosto 2018

(ve) Non tutti i giovani corrono lo stesso rischio di consumare sostanze che causano dipendenza. I rischi più elevati li corrono i giovani che hanno problemi a scuola, che hanno una bassa autostima o che vivono situazioni difficili in famiglia. Dipendenze Svizzera ha analizzato nel dettaglio i fattori di rischio e le misure di protezione.

Fattori di rischio
L’adolescenza è una fase turbolenta. “Quando i bambini sperimentano il passaggio all’età adulta il pericolo che provino sostanze psicoattive è particolarmente elevato. Allo stesso tempo l’effetto delle sostanze psicoattive sul cervello ancora in via di sviluppo è molto pronunciato”.
Alcuni giovani corrono più di altri il pericolo di sviluppare comportamenti a rischio o problemi di dipendenza. Questo pericolo dipende tuttavia da una molteplicità di fattori strettamente collegati tra loro, sostiene la fondazione Dipendenze Svizzera.

Giovani più esposti
Secondo Dipendenze Svizzera i seguenti fattori - accanto ad altri - possono influire in modo positivo o negativo sullo sviluppo degli adolescenti.

Genere maschile: nella fascia di età compresa tra i 15 e i 19 anni i consumi di alcol, tabacco e cannabis sono in alcuni casi più elevati tra i ragazzi che tra le ragazze. Consideriamo l’esempio della sbornia: nell’ultimo sondaggio condotto tra giovani in età scolastica (“Health Behaviour in School-aged Children”, condotto ogni quattro anni, interroga ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 15 anni sul loro stato di salute e sul loro comportamento al riguardo), il 27% dei ragazzi quindicenni ha riferito di aver preso almeno una sbornia nel corso del mese precedente. Tra le ragazze della stessa età la percentuale è del 23%.

Genere femminile: nell’ambito dell’indagine il 28% dei ragazzi di 15 anni e il 45% delle loro coetanee ha menzionato almeno due disturbi ricorrenti come difficoltà a prendere sonno, nervosismo, tristezza o ansia.

Pubertà precoce: i giovani in cui la pubertà si manifesta precocemente hanno piuttosto la tendenza a circondarsi di adolescenti più grandi. Circa il 4% delle ragazze di 15 anni ha detto di aver avuto il primo ciclo prima degli 11 anni di età.

Personalità: tratti come la timidezza, una bassa autostima o una scarsa tolleranza alla frustrazione.

Orientamento sessuale: in Svizzera circa il 5% degli adolescenti tra i 16 e i 20 anni dichiara di non essere prevalentemente eterosessuale.

Famiglia e scuola
Secondo Dipendenze Svizzera anche la situazione familiare può costituire un fattore di rischio se manca il controllo parentale o se all’interno della famiglia si consumano sostanze psicoattive. Un ragazzo di 15 anni su cinque dichiara di avere difficoltà a confidarsi con il padre o con la madre. “Viceversa la famiglia può essere un fattore di protezione se i genitori offrono un sostegno emotivo, sono a stretto contatto con i figli, mostrano interesse per ciò che li riguarda, hanno un atteggiamento critico nei confronti delle sostanze psicoattive”, spiega Marina Delgrande, ricercatrice presso Dipendenze Svizzera.

Problemi e risorse per affrontarli
Circa il 5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni non ha ricevuto una formazione post-obbligatoria. Secondo Dipendenze Svizzera, problemi scolastici come gli insuccessi, la scarsa integrazione nella classe o persino l’abbandono scolastico possono costituire fattori di rischio. Allo stesso tempo l’ambiente scolastico può promuovere importanti fattori di protezione, per esempio rafforzando le competenze di ragazze e ragazzi o incoraggiando la loro integrazione nel tessuto sociale.

Giovani vulnerabili
Sulla base dei dati dell’ultima indagine condotta tra ragazze e ragazzi in età scolastica, Dipendenze Svizzera stima che circa il 10% dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni sia a rischio.
La rivista “SuchtMagazin” - reperibile online -, dedicato al tema degli “adolescenti vulnerabili”, cioè fragili, di carattere debole, ne propone una descrizione sintetica.
Dipendenze Svizzera offre consulenze al numero gratuito: 0800 104 104. È inoltre reperibile su Facebook (Sucht Schweiz) e ha un proprio sito. (apd; trad. it. G. M. Schmitt; adat. P. Tognina)

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