Rilasciate il pastore Brunson

Detenuto in Turchia, accusato di terrorismo, è oggetto di un braccio di ferro fra Ankara e Washington

26 luglio 2018

(ve/agenzie) Esponenti politici americani, tra cui il vicepresidente Mike Pence, hanno salutato positivamente il trasferimento - decretato ieri dalla seconda corte di giustizia - del 50enne Andrew Brunson dal carcere agli arresti domiciliari. La prossima udienza del processo è fissata per il 12 ottobre. Brunson rischia fino a 35 anni di prigione. Il pastore, che vive in Turchia da oltre due decenni, è accusato di collaborare con il movimento che fa capo a Fethullah Gülen indicato da Ankara come l'autore del fallito colpo di stato del 2016 contro il presidente Tayyip Erdogan.

Andrew Brunson

Il Segretario di Stato Mike Pompeo ha affermato, su Twitter, che contro Brunson non ci sono prove credibili. Il presidente Donald Trump ha detto in un tweet la scorsa settimana che Erdogan dovrebbe "fare qualcosa per liberare questo meraviglioso marito e padre cristiano".
Andrew Brunson, originario della Carolina del Nord, è pastore della Chiesa della Resurrezione, una piccola congregazione evangelica presbiteriana nella città di Izmir. Il 7 ottobre 2016 fu arrestato, con la moglie Norina.  Dodici giorni più tardi lei fu rilasciata, mentre lui fu rinchiuso nel carcere della città di Izmir con l’accusa di sostegno al terrorismo.

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