Maria Maddalena finzione e realtà

Il film "Maria Maddalena" è un manifesto a favore del sacerdozio femminile - e un inno all'amore

07 aprile 2018

(Philipp Gessler) Che cosa sappiamo di Maria Maddalena - o Maria di Magdala, come viene anche chiamata? A dire il vero, piuttosto poco. Probabilmente era originaria di Magdala, un villaggio sulle rive del lago di Genezaret. Era una discepola di Gesù di Nazaret e lo seguiva nei suoi spostamenti, così come facevano gli apostoli. Ma giunti a questo punto, i dati storici sembrano essere esauriti. Neppure le informazioni degli autori dei vangeli sono concordanti. Gesù ha davvero scacciato da questa donna sette demoni? E lei vide davvero da lontano la crocifissione del Maestro galileo? Fu davvero la prima a vedere la tomba vuota? Fu lei la prima ad incontrare il Risorto e ad andare a parlare della sua visione agli altri discepoli?

Maria la prostituta
Dal punto di vista storico, molti punti rimangono oscuri. Maria Maddalena sembra essere piuttosto una figura sulla quale - nel corso dei secoli - studiosi, teologi e artisti hanno proiettato diverse immagini e interpretazioni, compresa l'accusa infamante di essere stata, prima dell'incontro con Gesù, una prostituta. Fu papa Gregorio I, nel 6. secolo, a confermare questa ipotesi, già diffusa in precedenza da altri. L'immagine negativa della prostituta contribuì tuttavia, attraverso i secoli, a rendere Maria Maddalena ancora più popolare, piena di mistero e fascino. Il film "Maria Maddalena", prodotto a Hollywood e arrivato recentemente nelle sale, ne è una riprova.

Maria Maddalena (trailer ufficiale del film)

Una storia delicata
Il film è diretto dal regista australiano Garth Davis, già autore di "Lion - La strada verso casa", nominato a sei Premi Oscar. Protagonisti di "Maria Maddalena" sono l'attore americano Joaquin Phoenix, il quale impersona Gesù, e l'attrice Rooney Mara, anche lei statunitense, che interpreta il ruolo principale. L'interpretazione dei due attori è eccellente e contribuisce a dare alla pellicola un carattere quieto, per certi versi delicato. Tutto questo è preannunciato già nella lunga scena iniziale, in cui Maria Maddalena si immerge nelle acque del lago di Genezaret - una scena onirica, in cui Maria scende nelle profondità del lago - e forse anche della sua anima, come sembra indicare in una scena del film - e del messaggio di Gesù che più tardi annuncerà. Tutto questo è sottolineato dalla quieta bellezza della natura celebrata dalle immagini del film.

Maria Maddalena (Rooney Mara)

Maria Maddalena viene presentata come una donna capace di curare, consolare e guarire altre donne mediante la sua sensibilità, la sua presenza e la sua compassione - come Gesù, e seguendo il Maestro. Come Gesù, anche Maria Maddalena è sensibile e piena di Spirito, sconvolta dalla presenza del Salvatore e dalla sua vicinanza con Dio. Anche per Maria Maddalena, le dimensioni della corporeità, del contatto tra i corpi, della delicatezza sono canali attraverso cui fluisce il sacro e ciò che salva. Non a caso, una delle scene più intense del film è quella in cui Gesù resuscita il suo amico Lazzaro di Betania sdraiandosi semplicemente accanto a lui. Tra l'altro, Maria Maddalena cura Gesù, tormentato e disperato, a Gerusalemme, lavandogli i piedi - un'altra scena in cui è sottolineata la corporeità e nel contempo la delicatezza.

Un manifesto per il sacerdozio
"Maria Maddalena", in definitiva, è anche, di certo, un piccolo manifesto a favore del sacerdozio femminile - e un appello, forte e grande, a favore dell'amore, della dolcezza, della delicatezza e della corporeità. E per il silenzio, nel quale è possibile trovare Dio. Il film è anche un tentativo di salvare l'onore di una donna che è stata a lungo calunniata e della quale sappiamo così poco.
Che la chiesa cattolica romana debba riconoscere in Maria Maddalena "l'apostola degli apostoli", colei che porta per prima l'annuncio a coloro ai quali è dato l'incarico di annunciare l'evangelo, e come tale debba essere venerata, lo ha detto in modo ufficiale, due anni fa, papa Francesco. La chiesa cristiana primitiva lo sapeva già, quasi duemila anni fa. E ora lo proclama anche un film, uscito all'inizio del 2018. (da Zeitzeichen; trad. it. P. Tognina)

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