Trump contro l'Obamacare

L’amministrazione americana sopprime l’obbligo di rimborsare gli anticoncezionali

28 ottobre 2017

(Jayne O'Donnell) Con un decreto emanato lo scorso 6 ottobre l'amministrazione Trump ha esteso l'esenzione dall'obbligo di fornire una assicurazione per determinate misure contraccettive a tutte le imprese che possono far valere obiezioni morali. Il Patient protection and affordable care Act ACA (legge per la tutela del paziente e cure accessibili), nota anche come “Obamacare”, esigeva che tutti i datori di lavoro - tranne alcune istituzioni religiose - stipulassero assicurazioni per la copertura delle spese di contraccezione dei loro dipendenti. Dalla sua entrata in vigore nel 2010 questo provvedimento è stato al centro di numerosi processi.

Nuovo attacco all'Obamacare
Il nuovo decreto permette ormai a ogni datore di lavoro o assicuratore di non coprire più le spese di contraccezione se ha convinzioni religiose o morali contrarie. Secondo alcuni responsabili della sanità e dei servizi sociali, soltanto una minima parte delle donne che utilizzano metodi contraccettivi pagati dal datore di lavoro sarà interessata dalla misura, in quanto grandi gruppi, tra cui Pepsi e Exxon, hanno programmi precedenti che saranno mantenuti. Inoltre alcuni gruppi religiosi erano già esentati da questa legge e non fornivano tale copertura.

Sprezzo per i diritti delle donne
Il National Women's Law Center (Centro nazionale di diritto delle donne) ha immediatamente annunciato che farà causa all'amministrazione Trump per bloccare la norma. La sua direttrice, Fatima Goss Graves, ha dichiarato che le nuove regole dimostrano uno “sprezzo crudele per i diritti, la salute e l'autonomia delle donne”.
Nel 2014 la Corte suprema aveva già deciso che la legge per le cure accessibili (ACA) non poteva obbligare i datori di lavoro a offrire una copertura delle misure contraccettive, se le assimilavano all'aborto. La decisione si applicava soltanto alle società private come le imprese familiari - tra cui il dettagliante Hobby Lobby - che contestavano la legge. Le donne che lavoravano per tali imprese potevano ottenere pillole del giorno dopo e spirali dal governo o da assicuratori privati.
Gli oppositori della nuova misura, tra cui il medico Georges Benjamin, direttore dell'American Public Health Association (Associazione americana di sanità pubblica), hanno sottolineato che si tratta di un modo per il Department of Health and Human Services (Dipartimento della salute e dei servizi umani) di realizzare ciò che non aveva potuto fare al Congresso nonostante i ripetuti tentativi di abrogazione e di sostituzione dell'ACA.

Difficoltà economiche
Uno studio realizzato da Hart Resarch nel 2010 ha mostrato che una donna su tre, negli Stati Uniti, fatica a permettersi un anticoncezionale con ricetta e che il 57% delle donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni ha difficoltà a pagarli. Secondo la Kaiser Family Foundation la percentuale delle persone che devono pagare le proprie spese di contraccezione è passata da oltre il 20% prima dell'ACA al 4% dopo la sua entrata in vigore. (USA Today/RNS/Protestinter)

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