I mille volti della Riforma

La RSI dedica una serata speciale ai 500 anni della Riforma protestante

18 settembre 2017

(rsi) La data esatta si avvicina: il 31 ottobre 1517, 500 anni fa, un monaco agostiniano, affiggendo 95 tesi sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg, in Germania, mai avrebbe immaginato di aprire una nuova, radicale pagina di storia, dividendo la cristianità europea e seminando novità non soltanto in campo ecclesiale, ma nelle modalità di concepire la società, l'economia, la politica.

Martin Lutero - questo il nome di quel monaco - fu il precursore di un profondo cambiamento che la serata evento televisiva su RSI LA 2, martedì 19 settembre, alle 21.05 vuole raccontare e aiutare a capire meglio. In compagnia di ospiti qualificati, torneremo in Germania, agli inizi della storia.

Percorreremo le strade elvetiche, dove la Riforma germogliò quasi subito. Andremo in Scozia, dove una comunità cerca di ritrovare una spiritualità cristiana autentica alla luce della visione riformata. La serata farà tappa anche a Lund, in Svezia, con lo storico abbraccio ecumenico tra Chiese luterane e Papa Francesco, che apre nuove prospettive comuni. Voleremo poi in Brasile, dove la Riforma ha generato Chiese molto vivaci, sulle quali è aperto però un dibattito acceso all'interno dello stesso mondo protestante. E affronteremo anche la questione di genere: la Riforma, contrariamente al Cattolicesimo, ha aperto le porte alle donne pastore, ponendo la questione della parità. Conosceremo meglio una di queste pastore, già ospite della trasmissione evangelica della RSI, Segni dei Tempi.

In studio, a commentare i filmati - realizzati da Paolo Tognina, Sandro Esposito e Emiliano Guanella - e gli spunti di riflessione, quattro ospiti - Luca Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia; Lini Sutter, già presidente della Chiesa evangelica riformata nei Grigioni; Lidia Maggi, pastora evangelica battista e saggista; Vincenzo Pacillo, docente dell'Università di Modena e Reggio Emilia -, stimolati da Giada Marsadri a mettere in rapporto il passato e il presente di questo variegato movimento religioso e sociale.