Boom di comunità cristiane di migranti

I migranti in Svizzera rappresentano un arricchimento per il panorama ecclesiale del paese, dicono riformati e cattolici

11 giugno 2017

(ve/agenzie) Da anni la Chiesa riformata perde membri in modo massiccio. Tuttavia il trend negativo non include tutta la Svizzera, come mostra una nuova analisi dell'Ufficio federale di statistica che ha preso in esame oltre 160 città e località importanti. In cinque località la Chiesa riformata dal 1970 a oggi è infatti cresciuta. In testa troviamo la cattolica Einsiedeln (Svitto), come risulta da un'analisi pubblicata recentemente dalla “Sonntagszeitung”.
Nel 1970 a Einsiedeln c'erano appena 239 riformati, mentre oggi, secondo i dati più recenti, sono  1.184. Ciò rappresenta un aumento della quota di riformati pari a 6,3 punti percentuali sulla popolazione residente stabile. Registrano un aumento della quota di riformati anche Sarnen (Obvaldo), Sursee (Lucerna), Zermatt (Vallese) e Svitto (Svitto).
Leggermente migliore la situazione della Chiesa cattolica, che è riuscita ad aumentare la propria quota in 14 località.

Nel 1970 a Einsiedeln c'erano appena 239 riformati, mentre oggi, secondo i dati più recenti, sono 1184

L'islam è in crescita
Le Chiese nazionali vengono messe in ombra dall'islam. Questa religione è riuscita a crescere senza eccezioni in tutte le città svizzere prese in esame grazie ai flussi migratori. La crescita maggiore si registra a Pratteln (Basilea Campagna) e a Neuhausen (Sciaffusa). Nel 1970 vivevano a Pratteln appena 60 persone di fede musulmana, oggi sono 1971.
A conoscere un autentico boom sono le chiese cristiane di migranti, come ha rilevato il “Sonntagsblick”. Secondo gli autori dello studio recentemente pubblicato dall'Istituto svizzero di psicologia pastorale (SPI), in Svizzera sono presenti 635 comunità della migrazione e 370 di esse hanno preso parte all'inchiesta. A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso sono sorte circa 35 nuove chiese ogni decennio. Dall'anno 2000 si sono aggiunte 112 comunità cristiane della migrazione. Secondo lo studio esse contano oggi 616.255 membri. Il numero effettivo è presumibilmente molto più elevato, dal momento che soltanto la metà delle chiese di immigrati ha partecipato all'inchiesta.

Un arricchimento per la vita ecclesiale
Sabine Brändlin
, membro del consiglio della Federazione delle Chiese evangeliche svizzere (FCES), si attende nuovi impulsi dagli immigrati cristiani: “Possiamo imparare da loro che cosa significa vivere la fede apertamente e con gioia”, ha detto al “Sonntagsblick”. In futuro si intende approfondire lo scambio con le chiese della migrazione.
Anche l'abate dell'Abbazia di Einsiedeln vede lo sviluppo in modo positivo. Urban Federer dice: “Le comunità della migrazione arricchiscono la nostra vita ecclesiale attraverso le diverse culture”.

Presente e futuro delle chiese cristiane in Svizzera (video Segni dei Tempi RSI La1)

Presente e futuro delle chiese svizzere (video Segni dei Tempi RSI La1)

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