I primi cent'anni del Muro dei Riformatori

Il Muro dei Riformatori a Ginevra è uno dei simboli della città sul Lemano. La sua storia è affascinante

05 maggio 2017

(ve/nev) Il monumento internazionale della Riforma di Ginevra pare essere lì da sempre, tappa irrinunciabile per i tour sui luoghi in cui si sviluppò il movimento riformato europeo. E invece il Muro dei Riformatori compie in questi giorni 100 anni di vita, una vita poco nota e movimentata, per le quattro sculture in pietra alte 5 metri e rappresentanti il riformatore di Neuchâtel Guillaume Farel, il suo collaboratore e guida della Riforma ginevrina Giovanni Calvino, il successore di Calvino Teodoro di Beza e il Riformatore della Scozia, John Knox.

Per ricordare la Riforma (video Segni dei Tempi RSI La1)

Una città che per parecchi secoli non ha prodotto nessuna immagine religiosa, dipinta o scolpita, ha dato vita a uno dei più significativi monumenti dell'inizio del 20.esimo secolo

Celebrare la Riforma
La costruzione del monumento fu portata a termine nel 1917, ma si avviò nel 1909, anniversario della nascita di Calvino. Pensato proprio per rendere omaggio alla figura del Riformatore, il Muro della Riforma fece nascere accese dispute sull’opportunità di una simile opera, data la riottosità riformata al culto della personalità.
Il progetto venne lanciato, a cavallo tra '800 e '900, dal professore universitario Charles Borgeaud, il quale desiderava celebrare la democrazia nata in seno alla Riforma. Per raccontare la storia del progetto - dalla sua nascita fino alla realizzazione - è stata allestita a Ginevra, al Museo di arte e storia, una mostra che rimarrà aperta fino al 29 ottobre. La mostra presenta l’origine e le vicende del Muro, fra rifiuti, litigi, discussioni, e fornisce anche uno sguardo tecnico e artistico sull’opera.

Il progetto e la realizzazione
Il concorso per lo studio delle sculture venne lanciato nel 1908 e vide partecipare ben 71 bozze. A vincere fu quella presentata da 4 architetti svizzeri (Charles Dubois, Alphonse Laverrière, Eugène Monod et Jean Taillens). La Prima guerra mondiale rallentò la realizzazione dell'opera, terminata solo nel 1917 da parte dei due scultori francesi Paul Landowski e Henri Bouchard.

Un simbolo di Ginevra
Inaugurato quasi in sordina, il Muro della Riforma divenne presto un punto di riferimento a Ginevra, un luogo di incontri e commemorazioni, anche perché situato all’interno del bellissimo parco dei Bastioni. Il 3 novembre 2002 vennero scolpiti nel muro i nomi di tre precursori della Riforma: Pietro Valdo, John Wyclif e Jan Hus, oltre a quello della teologa e storica della Riforma Marie Dentière.

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