Ginevra: l'Archivio di Stato rivuole la firma di Calvino

02 dicembre 2016

(ve/kath.ch) Il riformatore Giovanni Calvino riceveva ogni tre mesi, dalla chiesa di Ginevra, un pezzo d'oro - del valore di circa 125 fiorini - quale stipendio. Ogni volta doveva firmare una ricevuta. La casa d'aste Sotheby’s starebbe per mettere in vendita, a New York, una di quelle ricevute. L'Archivio di Stato di Ginevra si oppone alla vendita e chiede la restituzione del documento risalente al 1553.
Secondo Pierre Flückiger, archivista, la ricevuta sarebbe stata rubata nel 19. secolo, quando gli archivi ginevrini "non erano sorvegliati come oggi". Sotheby’s valuta che la ricevuta abbia un valore tra i 20'000 e i 30'000 franchi. (foto: keystone/MartialTrezzini, Luzerner Zeitung)

Giovanni Calvino, firma autografa