Ecumenismo: nel 2017 tutti insieme a Gerusalemme

Una proposta di riconciliazione lanciata dal segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese

24 dicembre 2016

(ve/agensir) “Il 2017 può diventare l’anno della riconciliazione delle memorie”; il prossimo anno “tutti i cristiani celebreranno la Pasqua e la Pentecoste nello stesso giorno. Pentecoste potrebbe essere l’occasione per riunire tutta la famiglia cristiana a Gerusalemme per pregare per la pace di Gerusalemme e del mondo”. A lanciare la proposta è il pastore luterano Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) in un’intervista pubblicata su L’Osservatore Romano.
Nell'intervista, Tveit si sofferma in particolare sui rapporti “molto buoni” con la Chiesa cattolica, sull’impulso dato da papa Francesco alle relazioni ecumeniche e sulla comune commemorazione della Riforma. Con il pontificato di papa Francesco, ha detto Tveit, “si è assistito a un salto qualitativo nei rapporti ecumenici, dal momento che centrale è diventata l’idea che i cristiani devono camminare insieme, pregare insieme, testimoniare insieme”. La preghiera ecumenica di Lund, ricorda Tveit, “è stato un ottimo inizio” dell’anniversario dei cinquecento anni della Riforma “che non riguarda solo cattolici e luterani ma tutto il movimento ecumenico”.

Temi correlati

cristianesimo ecumenismo

Articoli correlati