Egitto: attentato colpisce chiesa cristiana al Cairo

Esplosione nei pressi della cattedrale di San Marco

11 dicembre 2016

(ve/agenzie) Un'esplosione avvenuta oggi nei pressi della cattedrale copta di San Marco al Cairo, nel quartiere Al Abasiya, ha provocato la morte di almeno 25 persone, i feriti sono 49. Secondo le autorità l'attentato non è stato rivendicato. L'esplosione è avvenuta nel corso della celebrazione nella chiesa di San Pietro e Paolo, contigua alla cattedrale. I copti costituiscono circa il 10% della popolazione egiziana e sono stati spesso vittime di discriminazioni.
Attiya Mahrous, collaboratore nella cattedrale, si è subito recato sul posto dell'esplosione: "Ho trovato molti corpi, tra cui quelli di molte donne, riverse sui banchi. Una scena terribile".
Ahmed al-Tayeb, imam dell'Università di Al-Azhar e massima autorità religiosa sunnita egiziana, ha condannato l'attentato: "Questa vile esplosione terrorista è un crimine contro tutti gli egiziani".
Quello di oggi è il più grave atto contro la minoranza cristiana in Egitto dal 1. gennaio 2011. Allora morirono, in un'esplosione che colpì una chiesa ad Alessandria, 21 persone. Lo scorso 30 giugno era stato ucciso il prete copto Raphael Moussa, della chiesa di Mar Girgis, a El Arish, nel nord della penisola del Sinai. L'omicidio era stato rivendicato dallo Stato Islamico.