Ucraina: organismi ecumenici salutano cessate il fuoco

16 febbraio 2015

(ve/riforma.it) Il Consiglio ecumenico delle chiese CEC ha accolto con favore l’accordo del cessate il fuoco per l’Ucraina orientale negoziato a Minsk. "Esprimiamo il nostro sincero apprezzamento a tutte le parti coinvolte nei negoziati per questo primo passo compiuto insieme verso la pace, e ai leader di Germania e Francia per il loro ruolo di facilitatori nei negoziati", ha detto Georges Lemopoulos, vice segretario generale del Consiglio ecumenico.
Anche la Conferenza delle chiese europee KEK, insieme a molte istituzioni politiche e religiose in tutta Europa, ha espresso il suo sollievo per l’annuncio del cessate il fuoco in Ucraina entrato in vigore il 15 febbraio, dopo 16 ore di trattative in Bielorussia, tra la leadership politica di Russia e Ucraina con la mediazione di Francia e Germania. "La speranza della Conferenza è che questo cessate il fuoco rappresenti una tregua da spargimenti di sangue e tracci un percorso verso la pace duratura".
Nei giorni scorsi anche la Federazione battista europea EBF si è espressa sul conflitto ucraino incoraggiando i leader battisti di Russia e Ucraina a rilasciare una dichiarazione congiunta che chieda la pace.
Secondo le Nazioni Unite, i combattimenti tra le forze di Ucraina e ribelli filo-russi da aprile hanno provocato più di 5000 vittime.

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